Italia Paese dell’anno: l’inglese The Economist incorona Draghi e la politica italiana

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L’Italia è stata incoronata il paese dell’anno dalla rivista inglese The Economist. “È cambiata con Draghi, un premier competente e rispettato a livello internazionale e non si può negare che sia migliore di un anno fa”, si legge nell’articolo in cui si sottolinea: “Per questo la stabilità del Paese sarebbe in pericolo se Draghi dovesse lasciare il suo posto per diventare presidente della Repubblica”.

The Economist è il settimanale d’informazione politico-economica inglese che assegna il premio al Paese che è migliorato di più nel 2021 e non a quello più grande, al più ricco o al più felice. Nello specifico si legge: “Si sceglie Roma non per l’abilità dei suoi calciatori, che hanno vinto l’Europeo, né per le sue pop star, che hanno vinto l’Eurovision Song Contest, ma per la sua politica”.

“Per una volta – si legge ancora nell’articolo dedicato all’Italia – una larga maggioranza dei politici italiani ha seppellito le proprie divergenze per sostenere un programma di profonda riforma che dovrebbe permettere a Roma di ottenere i fondi a cui ha diritto nell’ambito del piano di ripresa post-pandemia dell’Ue”.

In merito alla gestione dell’epidemia di Coronavirus, la rivista The Economist esprime grande apprezzamento per la strategia messa in atto e per la ripartenza. “Il tasso di vaccinazione contro il Covid in Italia è tra i più alti d’Europa. E dopo un 2020 difficile la sua economia si sta riprendendo più rapidamente di quelle di Francia o Germania”.

Una stabilità che potrebbe vacillare se Draghi dovesse lasciare Palazzo Chigi per salire al Quirinale: “C’è il rischio che questa improvvisa ondata di buon governo possa essere invertita. Draghi – si legge nell’articolo– potrebbe diventare presidente della Repubblica, un incarico più di rappresentanza, e potrebbe succedergli un primo ministro meno competente”.