Mario Draghi in Parlamento il prossimo mercoledì. Tiene banco la questione 5 Stelle

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Mario Draghi riferirà in Parlamento mercoledì prossimo, il 20 luglio, nel primo pomeriggio. Le comunicazioni saranno fatte dal Presidente del Consiglio dopo che il Presidente della Repubblica Mattarella ieri ha respinto le dimissioni. Prima Draghi riferirà a Palazzo Madama, sede del Senato, e successivamente alla Camera a Montecitorio.

Il Movimento 5 Stelle continua dritto per la sua strada. Fonti pentastellate spiegano che “in mattinata c’è stato un confronto tra Conte e la delegazione di governo sulla complessità della situazione; confronto che ha ribadito l’unità e la compattezza del Movimento mentre rispetto a alcune ricostruzioni apparse sugli organi di stampa, si smentisce che il presidente Conte abbia chiesto le dimissioni dei ministri”. Sulle dimissioni dei ministri si era detto in disaccordo Federico D’Incà, Ministro per i Rapporti con il Parlamento, che aveva definito “dura la linea dei pentastellati”.

Il centrodestra rimane a guardare e attende Draghi. In una nota congiunta, Lega e Forza Italia dichiarano che “Ascolteremo con rispetto e attenzione le considerazioni del Presidente Mario Draghi, che ha reagito con comprensibile fermezza di fronte a irresponsabilità, ritardi e voti contrari. Il centrodestra di governo continuerà a difendere gli interessi degli italiani con serietà e coerenza, non avendo certamente timore del giudizio degli italiani”. Inoltre, continua la nota, “Lega e Forza Italia prendono atto della grave crisi politica innescata in modo irresponsabile dai Cinque stelle che ha fatto venir meno il patto di fiducia alla base dell’azione di governo”. Dopo quello che è successo, conclude la nota “il centrodestra di governo vuole chiarezza e prende atto che non è più possibile contare sul Movimento 5 Stelle in questa fase così drammatica”.

Più duro il commento di Giorgia Meloni. Imputato, sempre il Movimento 5 Stelle. La soluzione, il voto immediato. Tuona la leader di Fratelli d’Italia: “E’ da irresponsabili andare al voto ora’. Dissero quelli che, in piena crisi economica, tra pandemia e rincari di ogni tipo, continuano a tenere paralizzata l’Italia tra liti e smanie di potere. Irresponsabili sono loro. Basta scuse, basta giochi di Palazzo:elezioni subito”.