Prescrizione, la maggioranza è spaccata

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La maggioranza esce spaccata dal vertice a Palazzo Chigi sulla riforma del processo penale e sulla prescrizione. L’accordo raggiunto, che vedrà il testo sulla riforma del processo penale approdare in Cdm lunedì, havisto convergere M5S, Pd e Leu, mentre non trova d’accordo Italia Viva, che si è sfilata dall’intesa.

Questo il commento del ministro, Alfonso Bonafede, dopo il vertice di ieri pomeriggio: “Alla fine ci sono tre forze politiche che si sono trovate d’accordo, lunedì ci sarà un Cdm straordinario sulla riforma del processo penale, per abbreviarne i tempi. E’ quello che aspettavamo da tempo, lunedì verrà approvato il disegno di legge delega in Cdm, e finalmente si parte con la riforma per abbreviare i tempi”. Poi, sulla decisione di Italia Viva, così Bonafede: “Si prenderà le sue responsabilità. Respingo il fatto che ci siano state chiusure e rigidità”.

In una nota, diffusa in serata, è stata spiegata anche la posizione del premier, Giuseppe Conte, che sulla prescrizione era e rimane “interessato a varare una complessiva riforma del processo penale in modo da accelerare i tempi della giustizia. Quanto al tema della prescrizione, non ha mai ritenuto che questo specifico profilo di disciplina fosse tale da oscurare il complessivo disegno riformatore”.