Salvini a Chiomonte chiede di andare avanti con la Tav, ma il M5S frena

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Momenti di tensione tra polizia e manifestanti No Tav, a Chiomonte, dove questa mattina il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha visitato il cantiere della Torino-Lione. “Se tornare indietro costa come andare avanti, io sono per andare avanti”,  ha detto il ministro al suo arrivo nel cantiere.
“Si stanno facendo tanti tunnel nelle Alpi. Tutti vanno avanti, noi saremmo gli unici che si fermano”, spiega sottolineando che “25 km sono già stati scavati nella montagna”.

Ma ad incitare il governo ad andare avanti è intervenuta anche la ministra francese dei Trasporti Elisabeth Borne, al termine della sua visita al cantiere del tunnel di base della Torino-Lione, in Savoia: la Tav Torino-Lione è “un progetto importante per il trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia tra la Francia e l’Italia. La Francia ha confermato il suo impegno nel progetto e il rispetto degli accordi firmati tra i nostri due Paesi”.

Per il pentastellato Manlio Di Stefano: “Non esiste nessuna opera in corso. Su questo tema non bisogna fare propaganda elettorale, bisogna dire solamente la verità agli italiani. Noi vogliamo investire i soldi dei cittadini italiani per realizzare opere utili a tutti, opere che servono ai cittadini ogni giorno”. E aggiunge: “La più importante Grande Opera da fare per il nostro Paese si chiama Manutenzione. Questo non vuol dire che siamo solo per il no, anzi, ora grazie al grande lavoro dei ministri Toninelli e Bonafede siamo sicuri che qualsiasi opera si potrà realizzare senza il magna magna al quale siamo stati abituati in questi anni e stiamo lavorando per questo”.

Ma Salvini ribadisce:  “la politica completi questa incredibile ed eccezionale opera pubblica, di cui l’Italia dovrebbe avere vanto in giro per il mondo, perché di opere così ne ho viste poche. Il tunnel c’è. Leggeremo i numeri sul costo per finire la Torino-Lione, ma i numeri oggettivi, non numeri che vengono giù dalle montagne: In ballo ci sono 50mila posti di lavoro e miliardi di interscambio con la Francia”.

Il vicepremier torna anche sul risvolto ecologico: “E’ un governo che tiene all’ambiente, che vuole ripulire l’aria e togliere i tir dalle autostrade? Bene, quest’opera lo fa e io penso sia meglio avere meno inquinamento, meno auto in giro e più treni”.

“Nessuna polemica” – Salvini puntualizza poi di non essere “in polemica con nessuno” e aggiunge: “E’ un governo che fa squadra e e io sono qua per costruire”, tuttavia secondo il ministro “il governo può e deve sedersi al tavolo con il governo francese e l’Unione europea. Io conto per esempio che il buon senso che dimostrerà il governo italiano porterà altri soldi da Bruxelles all’Italia. A occhio si può risparmiare almeno un miliardo di euro, da reinvestire sulla metrò di Torino o per il sostegno ai comuni interessati dall’opera”.