Salvini, tavolo con le parti sociali. L’ira del premier Conte

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L’incontro tra il vicepremier, Matteo Salvini, e le parti sociali scatena l’ira del premier, Giuseppe Conte: “Se oggi qualcuno pensa che non solo si raccolgono istanze da parte delle parti sociali, ma anticipa dettagli di quella che ritiene che debba essere la Manovra economica, si entra sul terreno della scorrettezza istituzionale” ha sottolineato il presidente del consiglio, contrariato dall’iniziativa del titolare del Viminale.

“Vogliamo una Manovra molto anticipata, puntiamo a definirne i punti tra luglio e agosto con i vostri suggerimenti”. Così aveva affermato il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, al tavolo con le parti sociali convocato oggi al Viminale. “E’ l’inizio di un percorso, non vogliamo sostituirci al premier” aveva poi aggiunto. Presenti al vertice oltre 40 sigle, da Cgil, Cisl e Uil a Confindustria, da Confartigianato all’Abi, fino a Confedilizia, Legacoop, Confcooperative e Ania.

Altre polemiche hanno poi riguardato la presenza, al vertice con i sindacati, di Armando Siri, l’ex sottosegretario in quota Lega indagato per corruzione. Il MoVimento 5 Stelle ha osservato che la presenza di Siri “dimostra che è un incontro politico, non di governo. Quindi scevro da ogni carattere istituzionale”. Il Partito democratico aveva chiesto un chiarimento in merito.