Scuola, nulla di fatto al vertice governo-regioni. Resta il nodo dei trasporti

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Fumata nera al vertice tra ministri e Regioni sulla ripartenza della scuola. Alla riunione non si è infatti trovata un’intesa sul nodo principale per il quale era stata convocata, ovvero la questione “utilizzo e distanziamento sui mezzi pubblici”. Il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, in particolare, ha paventato un “rischio caos” per il trasporto pubblico locale se le restrizioni non dovessero essere riviste. La ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, e il ministro della Salute, Roberto Speranza, hanno quindi chiesto tempo per interloquire con il Cts e trovare un punto di caduta, così che con le Regioni si è deciso di aggiornarsi al fine settimana.

“Sui trasporti il governo si è preso qualche altro giorno. Abbiamo chiesto l’aumento della capienza a sedere, tra pochi giorni ci sarà una decisione definitiva”, spiega Stefano Bonaccini. La proposta che si fa largo è considerare i compagni di classe – e i colleghi di lavoro – come “congiunti” e di conseguenza superare la necessità di distanziamento sui mezzi pubblici.

Critiche dal governatore della Liguria Giovanni Toti: “L’ennesima riunione con il Governo si è conclusa con un nulla di fatto: nessuna decisione sull’uso o meno delle mascherine in aula né sulle modalità di rientro così come sul trasporto pubblico locale”. Gli fa eco il collega lombardo Attilio Fontana: “Da Roma solo dubbi, docenti e sindaci attendono risposte concrete”.

Sul tavolo anche il tema dell’obbligo mascherine in classe per gli studenti, a partire dai 6 anni, sul quale si attende un parere definitivo del CTS: diversi governatori hanno già espresso le loro perplessità. Categorico il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri: “O in classe c’è la distanza di un metro o c’è la mascherina, serve buon senso”. Il responsabile del reparto Malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, definisce invece un’utopia l’ipotesi di utilizzare la mascherina in classe per 6 ore.

Riguardo alle misure da adottare per la gestione di casi e focolai negli istituti, il ministro Speranza ha spiegato che le linee guida dell’Istituto superiore di Sanità sono un documento in progress e che quindi le norme potranno anche essere modificate a seconda degli scenari e delle nuove evidenze.

Intanto la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha annunciato che, “grazie alle risorse stanziate, ci saranno oltre 70mila unità di organico in più tra docenti e personale Ata“. Mentre il commissario Domenico Arcuri ha riferito che partirà questo venerdì la distribuzione dei nuovi banchi singoli alle scuole. Da oggi, al via, la distribuzione di mascherine e gel igienizzante.