Tav: governo diviso in Senato. Bocciata la mozione M5s, approvate tutte le altre a favore dellʼopera

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La Tav spacca il governo: le mozioni sulla Torino-Lione arrivano nell’Aula del Senato per il voto. Bocciata la mozione dei Cinquestelle No Tav, passano tutte le altre mozioni a favore dell’opera ossia quelle del Pd, di FI, di FdI e di Emma Bonino.

I vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini hanno lasciato l’aula del Senato via senza parlare. Il leader del Pd, Nicola Zingaretti, invece ha scritto: “La seduta del Senato ha dimostrato in maniera assolutamente evidente che il governo non ha più una maggioranza. Conte si rechi immediatamente al Quirinale dal presidente Mattarella per riferire della situazione di crisi che si è creata.

L’Italia ha bisogno di lavoro, sviluppo, investimenti e ha bisogno di un governo che si dedichi a questo e non ai giochi estivi di Salvini e Di Maio contro gli italiani”.

Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi in una nota chiede le elezioni anticipate: “A soffrire le conseguenze dell’azione deludente di governo guidato dai Cinque Stelle e fortemente condizionato dai programmi dei Cinque Stelle sono stati gli italiani, che oggi vivono in un Paese dove nulla più funziona.

Interrompere questa esperienza fallimentare è dunque un gesto di responsabilità da parte di Matteo Salvini nei confronti degli italiani”.

Il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli invece lasciando il Senato ha affermato: “Non me ne frega niente della mia poltrona, io vado avanti nell’interesse della gente”. Lo stesso ha elencato le opere sbloccate e le misure messe in campo finora: “ecco alcuni problemi, questioni, opere o nodi che abbiamo risolto o sbloccato in questo primo anno di governo e che rappresentano concretamente il cambiamento rispetto al passato. Tanto c’è ancora da fare, ma la strada tracciata è quella giusta. Ora avanti così, passo dopo passo”.

“La Lega ha violato platealmente il contratto di governo. Vi prego: tutti a casa e cerchiamo di recuperare il nostro meraviglioso progetto così com’era concepito”. Lo scrive sui social Francesca Frediani, consigliere regionale M5s in Piemonte. “Il cambiamento culturale – aggiunge – richiede tempo, abbiamo dimostrato di saper fare cose ottime per il Paese, ma la Lega ci ha trascinato nel suo baratro di ignoranza e fascismo. È l’ultima possibilità per dire basta e ripartire. #RidateciilM5s”.

Crisi di governo? “Queste sono valutazioni che fa Salvini, di certo la Lega pone un problema politico ai suoi partner di governo”. Lo dice il capogruppo della Lega, Massimiliano Romeo, prima di lasciare il Senato.

Dopo la bocciatura della mozione M5s, arriva anche il commento degli esponenti No Tav che, sul sito notav.info, scrivono: “Di questa sceneggiata ne avremo fatto volentieri a meno, l’esito era scontato. Giochi di palazzo e poltrone, equilibrismi e fanatismi li lasciamo volentieri ad altri”, si legge. “Questo teatrino costruito sulla nostra pelle si svolge mentre decine di fogli di via vengono notificati ancora in questi minuti da carabinieri e polizia a tanti della valle che quotidianamente si spendono nelle iniziative di contrasto all’opera devastatrice”, conclude la nota.