Verona, Salvini al Congresso delle famiglie. Protesa femminista in piazza

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

E’ il giorno di Matteo Salvini al Congresso Mondiale delle Famiglie di Verona. Mentre per le vie del centro oltre venticinquemila persone partecipano al corteo femminista che contesta il convegno promosso dalle associazioni conservatrici cattoliche. Fumogeni rosa e urla ‘buffoni!’ quando la manifestazione è passata vicino alla sede del Congresso. Nella stessa piazza in cui si sono radunati i contestatori c’erano anche i dimostranti di Forza Nuova.

Il vicepremier leghista è arrivato al convegno accolto da schiere di sostenitori ma anche di oppositori. Circondato dai fan, che gridano ‘Matteo Matteo’, replica ai fischi e a chi grida ‘fascista’, mandando baci e sorrisi. E se ieri aveva precisato che la legge 194 non si tocca, oggi lo ripete all’arrivo: “Non sono qui per togliere qualcosa a qualcuno, non si tocca niente a nessuno. La 194 non è in discussione. Sono qui per aiutar per aiutare chi fa figli” afferma il ministro dell’Interno che poi parla dal palco: “Sono venuto nonostante le polemiche. A chi dà fastidio la parola mamma o la parola papà? Il problema è solo suo”. E ancora: “Ognuno nella sua vita privata fa quello che vuole e fa l’amore con chi vuole. Da ministro però voglio rimettere al centro i bambini che non possono essere vittime dei litigi degli adulti. Occorre modificare il diritto di famiglia, perché gli adulti possono litigare e i matrimoni possono fallire, ma i bambini devono continuare ad avere un papà e una mamma, non genitore 1 e genitore 2″.

Salvini si scaglia poi contro la “pratica barbara dell’utero in affitto, dove la donna è usata come bancomat”. E attacca il segretario 5Stelle Spadafora, che ha escluso future alleanze con il Carroccio: “Spadafora si occupi di rendere più veloci le adozioni, ci sono più di 30mila famiglie che attendono di adottare un bambino”. E, sia pure indirettamente, lo stesso Luigi Di Maio: “Lo dico con massimo rispetto a qualche distratto amico di governo che pensa che qua dentro ci sia un ritorno al passato. Qua dentro si prepara il futuro. E se parlare di papà mamme e figli significa essere sfigati, sono orgoglioso di essere sfigato”.

A Roma intanto va in scena il controcanto 5Stelle. L’attacco più duro arriva dal vicepremier M5S Luigi Di Maio: “A Verona ci sono dei fanatici. Qui si guarda al futuro”, dice parlando a Cinecittà dove è in corso la manifestazione ‘Oggi protagonisti’, l’evento organizzato dall’Agenzia nazionale per i giovani cui partecipano 600 giovani di tutta Italia. E ancora: “A Verona si affronta il tema della famiglia con odio, dicendo che la donna deve stare chiusa in casa per fare figli, noi guardiamo al futuro, parliamo di più aiuti per giovani e famiglie”.

E oggi il presidente della Camera Roberto Fico annuncia un’iniziativa alla Camera “sull’evoluzione della famiglia, sulle famiglie arcobaleno e per ascoltare le esigenze di tutti” perché “l’evoluzione della famiglia è quanto di più bello ci sia, racconta una splendida evoluzione culturale”.

“Siamo 100mila!” scrive intanto l’associazione femminista “Non una di Meno” sul suo profilo Twitter a proposito del grande corteo di Verona. Le ultime stime della questura parlano di almeno 25mila partecipanti. “Siamo la luna che muove le maree e cambieremo il mondo con le nostre idee”, scrivono ancora le militanti.