5Stelle punta il dito su Kpmg, i revisori (multati) dei conti di BPVi

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Il consigliere Vantin nel riquadro

Una richiesta che parte da Schio ma che si espanderà a macchia d’olio in tutta la provincia. A “smuovere” le acque, visto che fra l’altro la faccenda interessa direttamente anche la fusione tra Avs e Avi, è Marco Vantin, portavoce di Movimento Cinque Stelle scledense: pronta e servita un’interrogazione comunale sul caso Kpmg, la nota società di servizi – revisioni dei conti nel dettaglio – con sede in Olanda che si occupava dei bilanci di Banca Popolare di Vicenza fino al 2014, recentemente multata dalla Consob per un importo di 300 mila euro. E con interessi e attività di consulenza sparsi per il Vicentino.

Un agguerrito consigliere comunale contro un colosso mondiale della consulenza contabile da 200 mila dipendenti? In realtà non proprio, si tratta più semplicemente – e in estrema sintesi – di una richiesta di controllo e chiarezza riguardo alle attività svolte da Kpmg, attraverso le filiali in Italia, nel territorio vicentino. Vista la pesante sanzione comminata da Consob – l’autorità di vigilanza preposta – e l’accertamento di violazioni nel corso dell’operato di controllo e certificazione contabile in BpVi, insomma, l’intento è quello di “mappare” eventuali altri incarichi di certificazione e advisor in particolare a Schio. Come punto di partenza e, in caso di sorprese, rampa di lancio.

Toccherà all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Valter Orsi esaminare il quesito posto dal movimento pentastellato e fornire adeguate risposte riguardo ad incarichi affidati alla società di servizi presa in esame. Il riferimento è diretto in particolare al settore del servizio idrico integrato, visto che proprio nel 2017, come spiega Vantin in un’articolata esposizione oggetto dell’interrogazione, Kpmg ha svolto l’incarico di advisor contabile, fiscale, finanziario, legale e industriale, parte integrante del progetto di fusione tra Acque Vicentine Spa e Alto Vicentino Servizi Spa. Rivolta alla squadra di governo del comune di Schio, per il momento, solo la richiesta di delucidazioni riguardo le consulenze, i criteri e le modalità di affidamento degli incarichi e l’ammontare delle spese sostenute.