Federico Rossi ha raggiunto il Passo dello Stelvio: è il primo atleta a salire in carrozzina

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Federico Rossi è arrivato al Passo dello Stelvio in anticipo, alle 15.20, dopo essere partito stamane alle 7 dal Prato allo Stelvio. Lo sportivo paralimpico di Schio è riuscito nell’impresa per la quale si sta preparando da moltissimi mesi: è infatti il primo atleta al mondo a salire allo storico Passo spinto solo dalla forza delle sue braccia sulla carrozzina.

Erano 25 i chilometri e 1.800 i metri di dislivello che separavano la partenza (918 metri) dall’arrivo (a quota 2.757). 48 i tornanti che ha percorso sostenuto dal suo preparatore atletico, dalla fidanzata Giada e dagli amici che lo hanno seguito sul posto e da casa, grazie alle dirette sui social. L’arrivo era previsto a dieci ore dalla partenza, intorno alle 17, ma nonostante le condizioni meteo davvero proibitive – fra pioggia e neve – Rossi ha raggiunto il passo con due ore d’anticipo e precisamente in 7 ore 57 minuti e 56 secondi.

#roadtostelvio2022, è l’hashtag che ha accompagnato l’impresa: Federico, in carrozzina da quando aveva 14 anni, non è nuovo a grandi imprese, e nel 2018, grazie ad una raccolta fondi, ha potuto acquistare una speciale sedia a rotelle grazie alla quale ha partecipato a diverse maratone. L’impresa di oggi, però, le sta superando tutte. Rossi ha una dotazione tecnica d’avanguardia: una carrozzina dal telaio superleggero in magnesio, realizzata dalla Aria Wheels di Vicenza e abbinata ad una coppia di ruote prototipo della ditta francese Corima. Il resto è allenamento, tenacia e tenuta mentale.

 

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“Sicuramente – aveva scritto Federico Rossi stamane prima della partenza – potrete pensare quanto io possa essere folle, a pensare di far tutto ciò… invece sbagliate a pensare, non c’è nulla di folle in tutto questo. Si tratta di voler esprimere al massimo la motivazione che mi ha portato sino a qui… Il desiderio, la volontà di ancora una volta voler tentare di spingermi oltre i miei limiti. Un grazie, un immenso grazie, a tutte le persone che hanno e stanno credendo in me. Dalla mia famiglia che da sempre crede e supporta le mie esperienze di vita sportiva e non, alla mia ragazza Giada, per esser sostegno quotidiana con grande Amore. Ai miei compagni di squadra La Fulminea running team per la sempre grande vicinanza ed affetto ma soprattutto Grazie alle aziende sponsor che hanno deciso di sposare il mio progetto ed accompagnarmi sino a qui. Chi più in alto sale, più lontano vede, chi più lontano vede, più a lungo sogna’. Sono grato di questa grande opportunità”.