I 60enni di Schio regalano la “cassa per le feste”: donati 600 euro dalla classe 1960

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Corrado Fin, Valter Orsi, Graziella Lain e Cristina Marigo nell'incontro in Municipio

Sessant’anni di età compiuti o da compire nel corso del 2020 per i “classe ’60”, che per festeggiare ma soprattutto per regalare un proprio contributo concreto hanno donato 600 euro al comune di Schio. L’esito benefico della raccolta fondi tra i coetanei di Fiorello, divenuto nei giorni scorsi simbolo dei 60enni italiani sul tema poi sgonfiatosi dei limiti di circolazione alle persone più a rischio contagio, è stato consegnato da una rappresentanza di scledensi nella mani del concittadino Valter Orsi, sindaco di Schio.

In realtà, la somma consegnata all’amministrazione allo scopo di contribuire all’emergenza Covid-19 era già presente su un libretto di risparmio da quasi 20 anni, accantonata allora per le feste dei coscritti, una tradizione annuale poi interrotta. Dal 2020, anno dell’ultimo festeggiamento con tanto di lotteria da cui provengono i 600 euro conservati, al 2020 sono passati tanti anni ma qualcuno si è ricordato del denaro depositato, pensando di metterlo a disposizione della comunità.

“Abbiamo pensato che in questo particolare momento anche il nostro piccolo contributo può andare a sostegno di qualche famiglia in difficoltà – hanno spiegato in coro Graziella Lain e Corrado Fin – che venerdì scorso sono stati ricevuti in piazza Statuto nel Municipio cittadino rispettando le misure di sicurezza e distanziamento sociale. Mostrando anche i volantini del tempo con l’invito alle feste della classe, gelosamente custoditi dopo quasi due decadi già trascorse. Il denaro, una volta, estinto il conto, è stato inserito in una busta e consegnati al sindaco e all’assessore al Sociale, Cristina Marigo.

Giusto darne notizia pubblica, in modo che un po’ tutti i nati nel 1960 di Schio possano sentirsi anche partecipi del nobile gesto. “E’ questo anche un modo per far sapere agli altri coscritti che le offerte vanno per una nobile causa”, hanno specificato i promotori. “In questo periodo – ha concluso così la mattinata Orsi – ho scoperto una città generosa oltre ogni aspettativa”.