In casa aveva pistole, munizioni e pure una baionetta: arrestato presunto stalker 53enne

In casa teneva un piccolo arsenale, in parte detenuto illegalmente, ed – avendo a suo carico un ammonimento per stolking – un 53enne residente a Schio è stato arrestato dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile ieri sera con l’accusa di detenzione abusiva di armi comuni da sparo e munizionamento da guerra.
Un provvedimento scattato dopo che una donna aveva chiesto in questura a Vicenza una richiesta di ammonimento nei suoi confronti, in quanto l’uomo si sarebbe reso protagonista di stalking e minacce nei suoi confronti. La donna aveva raccontato anche alle forze dell’ordine, terrorizzata, che il 53enne, che possedeva lecitamente armi da sparo, temeva avesse in casa anche altre armi non denunciate.

Un situazione particolarmente grave, che ha indotto il questore di Vicenza, Francesco Zerilli, ad emettere con urgenza la misura di prevenzione dell’ammonimento. Si tratta di è un importante strumento giuridico introdotto in Italia per contrastare il fenomeno dello stalking e viene utilizzato dalle autorità come misura di prevenzione e dissuasione nei confronti dell’autore dei comportamenti persecutori. Nel concreto, il questore avverte formalmente la persona sulle potenziali conseguenze legali dei suoi atti, evidenziando che l’ulteriore prosecuzione dei comportamenti molesti potrà portare a sanzioni penali.

Nel caso di Schio, immediatamente è scattato il coordinamento tra forze di polizia, per cui i carabinieri hanno provveduto ieri a notificare il provvedimento all’interessato. Prima hanno tenuto sotto controllo il 53enne, quindi hanno eseguito una perquisizione domiciliare per cercare le armi detenute in modo illecito. Rintracciato l’uomo e spiegatogli la natura dell’intervento, questi ha consegnato spontaneamente ai militari tre pistole (una marca Rast & Gasser, una artigianale monocolpo e una “Mazzagatto” antica avancarica), alcune munizioni belliche per mitragliatrice, una munizione bellica per contraerea calibro 22 carica, una baionetta ed altro munizionamento per armi comuni da sparo.

Il tutto, ovviamente, è stato posto sotto sequestro penale. Terminata l’attività di ricerca presso l’abitazione, il 53enne è stato nel pomeriggio condotto negli uffici di via Maraschin e dichiarato in stato di arresto per detenzione abusiva di armi comuni da sparo e munizionamento da guerra e quindi posto in libertà in attesa dell’udienza di convalida.

L’Eco Vicentino è su Whatsapp e Telegram.
Iscriviti ai nostri canali per rimanere aggiornato in tempo reale.

Per iscriverti al canale Whatsapp clicca qui.
Per iscriverti al canale Telegram clicca qui.