Procura apre l’inchiesta sulla morte dell’appassionato cinofilo travolto a Torreselle

Perdura la triste attesa della famiglia di Renato Chilese, colpita dal lutto sopraggiunto in circostanze tragiche per la morte sul colpo del 66enne vicentino (era nato a dicembre), impegnati in alcuni lavori nel parco privato di proprietà sulle colline di Isola. Sabato mattina scorso, proprio all’indomani del Ferragosto, l’uomo è rimasto schiacciato irreparabilmente sotto il peso di un macchinario che stava utilizzando per potare delle piante. Un vuoto improvviso, quello lasciato da Renato, già allevatore di cani di razza siberian husky e amante anche dei cani da caccia, che tormenta il circolo dei cinofili vicentini, gruppo provinciale di cui era vicepresidente.

Una pesante pedana con cestello in metallo installata su un macchinario mobile utilizzato in giardinaggio, ribaltatasi pare a causa del cedimento del terreno. Colpendo mortalmente il pensionato, aiutato in quei frangenti da un genero. Chilese è deceduto sul colpo, secondo gli esiti del team di emergenza del Suem 118 salito a Torreselle. Immediata l’informativa sul “codice nero” inviata in Procura a Vicenza e la presenza sulla scena della tragedia dei Carabinieri della stazione di Malo, in via Balzarin, un luogo immerso nel verde che si trova in frazione di Castelnovo di Isola Vicentina.

I militari dell’Arma facenti capo alla Compagnia di Schio sono stati incaricati dei rilievi, con gli esiti ora sul tavolo del pm che ha aperto l’inchiesta, come atto dovuto. Vigili del fuoco e personale dello Spisal dell’Ulss 8 sono stati di supporto sabato. Per soccorrere il 67enne era pronto in volo anche l’elisoccorso, fatto poi rientrare alla base. Proprio dalle aule di giustizia del Tribunale berico, a distanza di 72 ore dall’evento tragico, i familiari affranti per il lutto inaspettato rimangono in attesa del nulla osta per poter procedere al saluto solenne e alla sepoltura del proprio congiunto. Disposta l’autopsia sulla salma.

Muore nel bosco privato, schiacciato da una piattaforma mobile. Vittima un 67enne

Intanto, continua incessante la processione di parenti e amici e anche di autorità locali vicine a chi sta affrontando tanto dolore, e i messaggi di conforto e coraggio fatti pervenire. Una triste notizia che ha sconvolto anche i tanti appassionati cinofili del Vicentino, visto che Renato Chilese era una presenza fissa negli avvenimenti dedicati agli animali organizzati in prima persona e dai circoli della zona. Tra le sue attività quella di allevatore di cani. Sono tantissimi, infatti, i messaggi sui social che giungono da Stati esteri, da parte di “colleghi” di passione e proprietari di amici a quattro zampe che il vicentino aveva conosciuto negli anni, intessendo legami e amicizie.

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