Marsetti/Dalla Riva, polemiche sui lavori pubblici tra i due ex contendenti al Comune

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Nei due riquadri a sinistra Marsetti (sindaco di Malo) e Dalla Riva (consigliere di opposizione)

Dichiarazioni pungolanti, repliche e controrepliche sono all’ordine del giorno a Malo, sul sempre vivo tema dei lavori pubblici in corso su strade e vie cittadine. Dal giorno dell’elezione a sindaco maladense di Moreno Marsetti non mancano mai le polemiche e i botta e risposta tra amministrazione comunale e opposizioni, con il consigliere comunale in minoranza Claudio Dalla Riva (del gruppo Sì Malo) a esternare nei giorni scorsi critiche e velate accuse sulla gestione dell’assessorato in capo proprio al primo cittadino.

La più recente in ordine cronologico, da intendersi come ultima puntata, è la dichiarazione di Marsetti mirata a mettere ordine secondo il punto di vista della Giunta sulla questione, respingendo al mittente talune affermazioni dell’avversario politico e invitando (più volte) l’ex rivale nella corsa al Municipio a “leggere meglio” le carte sugli interventi in corso.

Del giorno prima, sulla pagine del Giornale di Vicenza, le esternazioni di Claudio Dalla Riva, vicesindaco nel precedente governo (giunta Lain) cittadino nella stessa compagine di Marsetti, che si dichiarava “stanco e nauseato” dalle affermazioni del sindaco sul tema in particolare dei lavori in piazza Duomo a Malo. A quest’ultimo rimproverava un presunto scarso dialogo con gli uffici comunali e di perseverare in dichiarazioni ‘ad personam’, rivolte a lui lesive delle sue competenze professionali. “Quante volte il nostro gruppo ha messo in discussione la capacità del signor Marsetti nel fare il gommista? Mai! – la “parola” è di Dalla Riva -. È proprio perché sono state maturate determinate esperienze nel campo del lavori pubblici che ci si può permettere di sindacare la competenza nell’esecuzione delle opere pubbliche, supportati dagli atti dei tecnici comunali, come la determinazione relativa alla liquidazione delle opere di piazza Duomo e vie contermini. Forse tra ufficio tecnico e sindaco non esiste dialogo. Per una volta siamo noi stupiti di come possa il sindaco mantenere ancora le funzioni di assessore ai lavori pubblici”.

Questo di seguito il contenuto dell’ultima replica, diffusa attraverso una nota alla stampa locale. “Su temi che possono interessare i cittadini rispondo con piacere – dichiara Marsetti – perché mi permettono di fare chiarezza. Rispedisco invece al mittente la ricerca di polemica sterile sul confronto di competenze e dialogo con gli uffici, nuovi pretesti per accendere micce quando mancano argomentazioni o come in questo caso informazioni precise. Il progetto complessivo a cui fa riferimento il consigliere Dalla Riva è suddiviso in tre stralci. Nell’iter dei lavori manca la posa dei sottoservizi, le asfaltature di via Chiesa e Pace, l’impianto di videosorveglianza, l’arredo urbano e la collocazione di una pedana adiacente la Chiesa che sarà a disposizione per eventi pubblici e religiosi come da accordi presi con la Parrocchia. Ribadisco l’invito a leggere meglio le carte ed attendere il termine dei lavori.

Altri cantieri in corso d’opera sono rientrati nel terreno di disputa verbale tra consigliere e sindaco. “Colgo poi l’occasione – ancora Marsetti – per tornare sul tema dell’intervento su via Mano. Viacqua, nel suo piano triennale delle opere, non ha messo in programma l’ammodernamento di questo tratto di rete e la rottura della condotta, ovviamente imprevedibile, ha costretto la stessa azienda ad intervenire per risanare la perdita. Da prassi consolidata è necessario attendere un minimo di 6 mesi perché il terreno possa costiparsi a dovere e l’asfalto steso, anche in quantità più generosa, è solo propedeutico al risanamento finale. Su questo non voglio insegnare nulla al consigliere Dalla Riva, ma è doveroso evidenziarlo perché la realtà non venga carpita per fini politici. Riguardo infine alla rottura di alcune piastre di trachite su via Mano e Pace, per ottimizzare i lavori con l’attenzione ai costi nel principio del buon padre di famiglia, senza gettare tutto, abbiamo valutato di riutilizzare le stesse dopo un opportuno rifacimento e lavaggi. Qualche pezzo deteriorato o rotto è stato opportunamente sostituito e per altri, nell’eventualità, siamo pronti ad intervenire”.