Pfas in Pedemontana, la preoccupazione sale: le minoranze incalzano i sindaci

C’è forte preoccupazione anche Malo e a Monte di Malo a seguito dell’indagine sulla presenza di pfas nel materiale di scavo proveniente dal lavori per la realizzazione della galleria di Malo della Pedemontana Veneta e nelle falde acquifere e i consiglieri comunali di minoranza del gruppo Uniti per Malo, Insieme si Cresce e Progetto Futuro, hanno presentato una interpellanza congiunta nei propri comuni rispettivamente Malo e Monte di Malo.
Secondo i consiglieri l’indagine, che ha rilevato la contaminazione dovuta all’uso di un additivo tossico nel cemento usato per accelerare l’impermeabilizzazione delle gallerie, ha comprensibilmente generato grande preoccupazione tra i cittadini e richiede una risposta chiara e immediata da parte delle istituzioni: “L’inquinamento da PFAS legato alla Pedemontana è una minaccia grave per la salute dei nostri cittadini e per l’ambiente”.
Dopo i sindaci di Castelgomberto e Montecchio Maggiore, ora si muovono le minoranze dei due comuni “a cavallo” tra le due valli congiunte dalla Pedemontana.
“E’ necessaria una immediata presa di posizione delle amministrazioni comunali del territorio e dei sindaci che rappresentano la primaria autorità sanitaria locale ed esercitano le funzioni di tutela della salute pubblica oltre a sedere all’interno di organismi sovra-comunali, come ad esempio la conferenza dei sindaci Ulss7 – spiegano i consiglieri Mattia Anzolin, Lorenza Faccio, Andrea Garbin di Uniti per Malo, Matteo Sassaro di Insieme si cresce e Andrea Paludi e Eris Cogo di Progetto Futuro – Su questo tema, come su altri legati a dinamiche sovra-comunali, come il tema dei rifiuti o del dissesto idrogeologico, servono approcci e risposte congiunti e una presa di pozione univoca e cristallina, che sia espressione della voce di un intero territorio, senza distinzioni partitiche e, soprattutto, nell’interesse della salute pubblica e la tutela dell’ambiente che risultano perennemente a rischio”.

La sicurezza dei cittadini vale più del partito
Secondo i consiglieri di minoranza di Malo e Monte di Malo, la politica dovrebbe con senso di responsabilità interessarsi prima di tutto alla salute dei cittadini, senza condizionamenti di partito. “La nostra priorità è la sicurezza della comunità e la massima trasparenza. Non possiamo permettere che i cittadini siano lasciati all’oscuro. Chiediamo risposte precise e azioni concrete per tutelare il nostro territorio. I consiglieri si impegnano a tenere alta l’attenzione sul tema, collaborando con tutte le forze politiche e civiche che condividono l’obiettivo della tutela ambientale e della salute pubblica”.
Le richieste ai sindaci di Malo e Monte di Malo
Le domande dirette ai sindaci da i consiglieri sono quattro: “Abbiamo chiesto quali misure di sorveglianza sanitaria e ambientale sono state richieste o vengono proposte dall’amministrazione per il territorio – spiegano i conglieri – Vogliamo sapere se l’amministrazione intende richiedere normalmente all’Ulss 7 e alla Regione Veneto l’attivazione di procedure di informazione pubblica tempestiva per cittadini, agricoltori e operatori, incluso un piano di comunicazione con risultati delle analisi e raccomandazioni pratiche. Devono dirci se sono previste misure preventive immediate, ad esempio divieti temporanei di utilizzo di acque per irrigazione, analisi obbligatorie sui pozzi privati, campionamenti straordinari per ridurre il rischio di esposizione fino all’accertamento dello stato effettivo di contaminazione. Infine vogliamo sapere se l’amministrazione intende promuovere incontri informativi con esperti aperti alla cittadinanza per spiegare i rischi, le misure preventive e le azioni programmate”.
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