Un bottegaio, una suora e due coniugi “storici” i premiati dal Comune per il 2020

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La bottega di riparazione cicli e motocicli di Aldo Costeniero. L'artigiano in pensione è uno dei premiati del Città di Malo dopo 70 anni di attività

La decima edizione del “Premio Città di Malo“, inaugurata nel 2011 dal Comune sotto il mandato Antoniazzi e che tradizionalmente si teneva a ridosso delle festività natalizie con tanto di scambio di auguri, si terrà comunque e “svela” i suoi vincitori per l’anno 2020. O, ancora meglio, i cittadini meritevoli del riconoscimento che per le contingenze del periodo pandemico non potranno essere eletti nel consueto momento pubblico.

Sarà il sindaco Moreno Marsetti, dunque, a farsi carico in forma eccezionalmente privata di recapitare le targhe-omaggio con le felicitazioni di rito da parte della cittadinanza maladense. “Nonostante tutto ho voluto mantenere questa importante tradizione, voluta dall’ex sindaco Antonio Antoniazzi, perché ritengo il premio Città di Malo un bel segnale di riconoscimento per coloro che si sono impegnati per la nostra collettività”.

Il terzetto di personaggi scelti come rappresentativi delle comunità è composto da suor Marina Crestani, dai coniugi Marilena e Gabriele Meggiorin e ad Aldo Costeniero. A scegliere i nominativi sono stati i componenti della giunta comunale, in carica da circa tre mesi. Si tratta nel dettaglio della famiglia Meggiorin, che ha prestato a lungo il proprio tempo e le competenze necessarie per mettere ordine all’archivio storico della città; del meccanico di bottega Aldo, specializzato in biciclette ma anche in motocicli, conosciutissimo in paese e che ha saputo “scattare sui pedali” e scollinare i tanti decenni di attività d’altri tempi; e infine suor Marina, che alla fede e alla comunità maladense ha dedicato gran parte della sua esistenza, ricevendo “in cambio” la stima e la simpatia dei concittadini ancora oggi che si è ritirata in pensione.

Come in passato, si tratta di un segno concreto di riconoscenza per le attività a valenza culturale e sociale da attribuire annualmente. “Con grande dispiacere – così recita una nota diffusa dal Comune di Malo a firma del primo cittadino – si dovrà per questa edizione rinunciare al tradizionale scambio di auguri di fine anno con la cittadinanza. La pandemia da Covid-19 non lo consente, perché sono vietati assembramenti di qualsiasi tipo. E così, anche il Premio Città di Malo quest’anno subirà una variazione sul tema, tanto per usare un eufemismo”. Starà ai cittadini premiati scegliere liberamente se ricevere una visita a casa per la consegna del riconoscimento, oppure fissare un appuntamento in Municipio.