Una pista ciclabile unirà Malo alla frazione di Molina: lunga 2,6 km, costerà 3 milioni di euro

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La giunta comunale di Malo ha approvato il progetto di fattibilità per la pista ciclabile tra il centro del paese e la frazione di Molina.

“E’ un progetto strategico non solo per il servizio ai residenti, che potranno così spostarsi in tutta sicurezza verso il cuore del Paese ed i suoi servizi, ma oltremodo un collegamento più ampio nella direttrice est-ovest. Un intervento dalle grandi potenzialità sociali ed  ambientali in primis ma anche turistiche, con una particolare attenzione posta alla sicurezza di quanti scelgono la due ruote per muoversi in un tratto di strada trafficato, soprattutto da mezzi pesati, porta d’ingresso da Thiene e dal Casello dall’Autostrada A31” spiega il sindaco Moreno Marsetti.

Il progetto, affidato all’ingegnera Alice Selmin, prevede la realizzazione di un tratto di pista ciclabile, lungo la Strada Provinciale 48 della lunghezza di 2,6 chilometri, metri che metterà in connessione le due ciclabili esistenti. La pista avrà una larghezza di due metri e mezzo (fatta eccezione per alcuni tratti di breve estensione) a doppio senso di marcia e si svilupperà sul lato nord della Provinciale sino a collegarsi con la rete ciclabile cittadina. Fra i punti più impegnativi del progetto ci sono il passaggio sulla roggia Trozzo-Maran e sul Rio Leogretta nei quali, da progetto, verranno realizzate due passerelle metalliche.
L’intervento consentirà anche di mettere in sicurezza le quattro fermate dei bus di linea presenti, con la creazione di relative pensiline ed aree di sosta a tutto vantaggio della sicurezza per gli utenti e migliorando oltremodo la circolazione viaria.

Il costo previsto per la realizzazione è di 3,05 milioni di euro, suddiviso i tre stralci funzionali per permettere di finanziare i diversi stati di avanzamento dell’opera con il primo che interesserà circa 670 metri di pista ciclabile con relativa illuminazione ed attraversamenti pedonali.
Un’opera attesa da tempo sbloccata dall’Amministrazione comunale attiva non solo nel seguire l’iter del progetto quale risposta alle richieste della cittadinanza, ma anche nel trovare i finanziamenti attraverso la partecipazione già avviata a più bandi di settore.