Gas Jeans, confermato l’affidamento alla società Milano 1984. Salvati 140 posti di lavoro

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L'esterno dell'azienda di Chiuppano

Ora è ufficiale, la lunga e travagliata storia di uno dei marchi più famosi di denim al mondo, ovvero Gas Jeans, sembra vedere finalmente la luce in fondo al tunnel. Lo scongiurato fallimento pavimentato prima nel 2018 e successivamente nel 2021, rischiava di portare allo smembramento di marchio e siti di produzione, tutto questo ora sembra un lontanissimo ricordo. Giunge infatti notizia che il Tribunale di Vicenza ha definitivamente concesso l’affidamento dell’azienda alla società Milano 1984 spa che aveva presentato l’unica offerta all’asta pubblica del gennaio scorso.

L’imprenditore Andrea Citterio

L’operazione vede gli immobili strumentali, il marchio Gas Jeans e i 140 dipendenti di Grotto spa entrare nell’orbita dell’imprenditore Andrea Citterio a capo della holding Duke oltre ad essere proprietario e CEO delle aziende Penta, Castaldi e Arredoluce, riunite di recente nel gruppo Auralis, primo e unico polo italiano dell’illuminazione. L’acquisizione ha portato nelle casse del curatore 17 milioni di euro e il progetto, come si legge in una nota, è finalizzato al recupero e al rilancio dello storico brand, inoltre la nuova proprietà lavorerà sulla valorizzazione del know-how aziendale, con una significativa trasformazione del modello di business attraverso lo sviluppo dei mercati internazionali.

Sono molto soddisfatto della decisione del Tribunale di Vicenza che ci consente, attraverso un modello di business innovativo, di ridare vitalità a un marchio iconico che ha fatto conoscere nel mondo la qualità del denim italiano e di contribuire alla sostenibilità economica del territorio in cui l’azienda è inserita. Abbiamo acquisito anche lo storico immobile di Chiuppano, in provincia di Vicenza, per dimostrare che vogliamo continuare a mantenere l’attività dove è nata” ha dichiarato Andrea Citterio alla rivista Fashion Network.

Soddisfatta anche l’Assessore regionale al Lavoro Elena Donazzan che commenta così la fine di una lunga battaglia in difesa dell’occupazione: “Siamo molto soddisfatti per questa decisione che segna un traguardo importante in un percorso lungo tre anni. Ringraziando il Tribunale, è necessario sottolineare che questa è una risposta del territorio che viene dal territorio. Una risposta a tutela e garanzia sia dell’aspetto occupazionale, 140 lavoratori, sia di quello produttivo di un’azienda storica e di un marchio importante della nostra manifattura tessile”.