Venerdì mattina l’addio a Marta, giovane mamma e maestra. Un “angelo invisibile”

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Anche se la notizia della grave perdita di una giovane mamma di soli 35 anni era ormai nota praticamente a tutti a Malo, l’annuncio apparso ieri pomeriggio sulle bacheche dedicate ha riservato un nuovo lungo sospiro a quanti si sono fermati a consultarlo. E, in particolare, ad osservare il viso sorridente di Marta Slaviero.

La donna originaria della vicina frazione di San Tomio è spirata nella notte tra sabato e domenica, in circostanze legate a un malore di probabile origine cardiaca accusato nella casa di Malo condivisa con il marito e i due figli in tenera età.

Una maestra di scuola dell’infanzia che proprio per seguire in prima persona la crescita dei frutti dell’unione con Sandro Mattiello, sposato 8 anni e mezzo fa, aveva lasciato temporaneamente la sua professione che l’aveva fatta conoscere e apprezzare da tante coppie di genitori. Papà e mamme che oggi la ricordano e sono rimasti senza parole a fronte di una simile disgrazia. Marta da giovane ragazza pronta a costruire la sua famiglia si era dedicata prima ai bimbi negli asili di San Tomio, dove lei stessa era cresciuta con la madre e il padre scomparso 6 anni fa, e nelle vicine comunità di Isola e Monte di Malo che, insieme a Malo, si ritrovano unite come non mai in questi giorni di dolore.

“Certe notizie non si vorrebbero mai leggere – così in un post pubblico il sindaco di Malo Moreno Marsetti – ma la vita purtroppo ci impone anche questo. A nome della comunità maladense mi stringo attorno alle famiglie di Marta Slaviero, al marito, ai figli e alla mamma. Marta, una donna giovane che tanta strada avrebbe potuto ancora compiere, questa perdita ci lascia perplessi e sconfortati, non possiamo fare altro che pregare per chi è rimasto e rivolgere a loro i nostri pensieri cercando di infondere forza. Sentite e profonde condoglianze in questo triste momento, un episodio che mi ha lasciato personalmente senza parole. Ad unirsi al lutto con parole di vicinanza e partecipazione anche i colleghi sindaci di Monte di Malo e Isola Vicentina, a nome delle rispettive comunità dove Marta aveva lavorato in passato.

Il feretro con la salma delle 35enne salirà sotto l’altare del Duomo di Malo venerdì mattina, giungendo direttamente dall’ospedale di Santorso. La cerimonia religiosa è programmata per le ore 10, nel pieno rispetto delle indicazioni contenute nel compendio di misure anti contagio. Chi non potrà essere fisicamente presente, si raccoglierà in preghiera e riserverà il proprio saluto a Marta da lontano. Che saprà cogliere e apprezzare dal cielo, in vesti di angelo come la stessa famiglia la definisce. “Non piangete, sarò l’angelo invisibile della famiglia. Dio non saprà negarmi niente quando io pregherò per voi“, questa la frase scelta per l’epigrafe, calzante e significativa e insieme densa di commozione.