Edificio fatiscente a rischio crollo, il Comune ordina i lavori per la messa in sicurezza

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Lo "stop" è riferito alla pazienza portata finora da Comune e cittadini di Ca' Alta e dintorni
Vista l’effettiva emergenza e l’improcrastinabilità dei necessari lavori di messa in sicurezza di un immobile in stato di abbandono meglio noto come “fabbricato Ca’ Alta“, a Marano Vicentino, il Comune “scavalca” i proprietari prendendosi in carico l’intervento salvo poi rivalersi sui privati. Sarà l’ufficio tecnico a farsi carico di incaricare al più presto un’azienda specializzata per intervenire sulla costruzione che risalirebbe al ‘400, e che un tempo fu una villa fiore all’occhiello della cittadina.
Ad annunciarlo è l’amministrazione locale, dopo aver constatato la scadenza dei 10 giorni di avviso disposta attraverso un’ordinanza che non ha ricevuto alcuna risposta, nonostante il pericolo reale di crollo a danno dell’incolumità dei cittadini. Oltre ai disagi conseguenti alla viabilità in virtù di deviazioni obbligate al traffico, e divieti di transito disposti giocoforza per la salvaguardia delle persone e prevenzione di incidenti gravi. Lavori al via la prossima settimana con carattere di urgenza.
 
Il termine sancito nell’ordinanza è scaduto ieri, in data 16 marzo, e l’indicazione di un massimo di altri 20 giorni per la predisposizione e la presentazione del progetto esecutivo e del “Piano di sicurezza e coordinamento” (e ulteriori 40 giorni per il completamento degli interventi di messa in sicurezza, esterni e interni), di fatto vengono cancellati dalla mancata risposta da parte dei proprietari, rimasti silenti nonostante il sollecito formale e, ancor più, a fronte di una situazione ormai insostenibile per i maranesi. L’ordinanza, in concreto, prevede che in caso di constatata inosservanza al disposto e delle tempistiche indicate i lavori verranno eseguiti d’ufficio a cura dell’amministrazione comunale, senza ulteriore comunicazione ai proprietari, con conseguente provvedimento di recupero coattivo delle spese sostenute in danno dai proprietari inadempienti.
Pertanto, per tutelare l’incolumità e la sicurezza pubblica ora agirà il Comune, che è già pronto a intervenire direttamente, eliminando i fattori di rischio evidenziati dalla perizia statica. E anticipando dalle casse pubbliche dell’ente locale la somma che sarà necessaria per porre al più presto rimedio a una situazione che si protrae da anni, aggravatasi negli ultimi mesi. “L’Ufficio tecnico ha individuato un’impresa edile per l’esecuzione dei primi lavori di messa in sicurezza e può attivare le procedure formali di affidamento dei lavori, che partiranno la prossima settimana. Il nostro impegno – aggiunge Marco Guzzonato sindaco di Marano – è risolvere il problema intervenendo subito e in maniera efficiente: è urgente eliminare i rischi all’incolumità, ma anche porre fine ai disagi che questa condizione reca ai cittadini e ad alcune categorie economiche della zona”.
La facciata di Ca’ Alta che dà sull’incrocio tra le via Braglio e San Lorenzo
È stata nel frattempo posizionata la segnaletica del limite di 30 chilometri orari su via Palladio e di attenzione per la presenza di bambini e, nei prossimi giorni, sta per essere completata quella prevista per le attività commerciali. Infine da ricordare che, in tempi recenti, sono stati interpellati e coinvolti anche gli organi di tutela: funzionari della Soprintendenza e dei Vigili del fuoco hanno effettuato un sopralluogo lo scorso 14 gennaio per rendersi conto delle condizioni del fabbricato e delle zone limitrofe.