Furto all’ecocentro: 47enne tunisino stava caricando in auto ruote ed elettrodomestici

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Ecocentro di Marano in via Due Camini

Stava rubando del materiale vario dall’ecocentro comunale di Marano Vicentino, tra cui varie ruote di bicicletta e piccoli elettrodomestici, dopo aver creato un ampio varco nella recinzione per intrufolarsi all’interno, indisturbato, durante l’orario di chiusura.

Un blitz però non portato a termine lo scorso 19 dicembre, un sabato in cui i carabinieri della Radiomobile di Thiene sono intervenuti cogliendo sul fatto un cittadino tunisino di 47 anni, regolare in Italia e residente proprio nella città thienese.

L’uomo è stato denunciato dagli stessi militari che lo hanno catturato, e in seguito rimesso in libertà in attesa del pronunciamento dei magistrati del Tribunale di Vicenza. Il reato contestato nei giorni scorsi ad indagini concluse al nordafricano – Z. S. le sue iniziali rese note dal comando – è di furto aggravato e danneggiamento, per aver divelto parte della recinzione metallica lungo il perimetro dell’area di smaltimento rifiuti di Marano.

L’uomo ora indagato ma con responsabilità di fatto già accertate, nel primo pomeriggio di quel sabato era stato sorpreso da un equipaggio della Radiomobile, proprio mentre stava completando il “prelievo” di materiali sì di scarto ma con ancora un possibile valore commerciale, come pezzi di ricambio. I carabinieri in quel frangente erano impegnati in un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione dei reati predatori. Il 47enne invece stava faticando un bel po’ mentre era impegnatissimo nel “trasloco”, senza alcun permesso, di vario pentolame, ruote di bici ed elettrodomestici di piccole dimensioni appena asportati dall’ecocentro comunale di via Due Camini. Tutto quello che, in pratica, poteva contenere la sua capiente station wagon utilizzata nell’occasione.

Alla vista dei militari il tunisino aveva tentato di mettersi alla guida dell’auto alla chetichella per allontanarsi, ma il tentativo di fuga è miseramente fallito, grazie al posto di blocco da parte delle forze dell’Arma altovicentine. Dopo un rapido passaggio al comando di Thiene e il successivo rilascio dell’artefice del furto, tutti gli oggetti sono stati restituiti al Comune di Marano Vicentino, di fatto il legittimo proprietario, consegnandoli all’operatore incaricato della struttura.