Terremoto 6.4 in Croazia: vittime e distruzione. L’Abruzzo pronto ad aiutare

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Foto tratta dalla paginaFaebook del premier croato Andrej Plenković

Violento terremoto in Croazia. Il sisma di di magnitudo 6.4 è stato avvertito lungo la costa Adriatica da Trieste all’Abruzzo. L’epicentro è stato individuato a pochi chilometri da Zagabria. La scossa è stata avvertito anche in tutto il Nord Italia e in città come Milano, Bologna, Padova e Verona.

Gravi danni a Petrinja dove l’unica vittima accertata finora è una ragazzina di 13 anni. “E’ rimasta schiacciata dalle macerie di una parte della casa che è crollata, stavo cercando mia figlia, ma ho trovato lei, ho cercato invano di rianimarla per 40 minuti poi è arrivata una ambulanza. Ha compiuto 13 anni cinque giorni fa, le ho messo un rosario al collo”, ha raccontato un testimone identificato dai media locali come Dinko Raducevic. Il sindaco della cittadina, Darinko Dumbovic, ha parlato di totale distruzione. “La situazione è come a Hiroshima”, ha detto. Diverse le scosse di assestamento di cui la più forte alle 13.34 di magnitudo 4.5.

Ma ci sono almeno altre due vittime. Si tratta di un ragazzo di 20 anni di Majske Poljane, deceduto nel crollo di una abitazione insieme al padre. In casa c’era anche una donna, che è stata estratta viva dalle macerie. A confermarlo è stato il sindaco di Glina, Branka Baksic Mitic

La centrale nucleare di Krško in Slovenia è stata chiusa per precauzione. Preoccupazione è stata espressa dal portavoce nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni: “In queste ore drammatiche un pensiero solidale deve andare alle popolazioni della Croazia colpite da un evento tellurico così forte, con la speranza che i danni materiali e quello umani siano di lieve entità. Sono certo che il nostro Paese farà la sua parte per aiutare chi è in difficoltà. Tuttavia non possiamo dimenticare che a poco più di 100 km dall’Italia, c’è una centrale nucleare di proprietà croato-slovena, costruita negli anni ’80 in una zona ritenuta inadatta proprio perché a rischio sismico”.

Il premier croato Andrej Plenkovic ha parlato al telefono con la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen, che ha promesso aiuti urgenti da parte dell’Unione. “Siamo pronti a fornire aiuto, ho pregato il commissario Janez Lenarcik di recarsi in Croazia non appena la situazione lo consentirà”, ha detto von der Leyen.

Il sisma, ha causato danni anche all’edificio del parlamento nazionale a Zagabria. Tutti coloro che si trovavano all’interno del parlamento – deputati e personale di servizio – sono fuggiti precipitosamente al momento del terremoto. Il parlamento croato aveva già subito danni in occasione della scossa di magnitudo 5.5 che colpì Zagabria il 22 marzo scorso.

Solidarietà alla Croazia dall’Abruzzo. “Il terribile terremoto che ha colpito la Croazia riporta alla memoria di noi abruzzesi i tragici giorni vissuti nel recente passato”, ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. “Per questo motivo i sentimenti di vicinanza con le popolazioni croate, che esprimo a nome personale e dell’intera giunta regionale abruzzese, sono sentiti e sinceri. In un momento già difficile a causa della pandemia la gente croata viene messa nuovamente a dura prova. La Regione Abruzzo è a disposizione tramite l’Agenzia regionale di Protezione civile a intervenire per dare ogni supporto utile, con i propri uomini e mezzi, attraverso le competenze che sono state acquisite nel corso di questi anni”.