Pretto coordinatore nazionale Lega per il progetto sui beni confiscati alle mafie

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Il deputato maranese Erik Umberto Pretto è stato nominato, all’interno della Lega, coordinatore nazionale del progetto sui beni confiscati alle mafie.

“Ringrazio il Capo Dipartimento Antimafia della Lega per Salvini Premier, l’onorevole Gianluca Cantalamessa – afferma Pretto – per avermi conferito il ruolo di coordinatore nazionale del progetto sui beni confiscati alle mafie, nomina che segue il mio recente incarico a responsabile regionale per il Veneto del Dipartimento Antimafia. Sono soddisfatto del risultato raggiunto e della fiducia ancora una volta in me riposta”.

Pretto ritiene di primaria importanza il tema dei beni sequestrati e confiscati: “un argomento che ho potuto approfondire presiedendo l’apposito Comitato interno alla Commissione bicamerale Antimafia, la cui attività di indagine si sta per ultimare mediante la presentazione di una dettagliata relazione conclusiva che si prefigge di avanzare delle proposte concrete atte a rendere ancora più efficiente il Codice Nazionale Antimafia. Il sequestro e la confisca dei beni acquisiti illegalmente dalle associazioni criminali è un tema sempre più cruciale nel panorama giurisprudenziale italiano, in quanto tali misure consentono di convertire un bene simbolo del potere criminale sul territorio da inviolabile roccaforte mafiosa a patrimonio comune, destinato cioè alla collettività per fini di utilità pubblica o sociale, con ampie possibilità di sviluppo e crescita per i territori in cui sono ubicati e per le relative comunità”.

“L’attenzione alle necessità espresse dalle tante amministrazioni comunali che ho avuto modo di ascoltare – aggiunge il deputato vicentino – si è tradotta nello studio e nella predisposizione di un apposito Vademecum destinato agli Enti locali, che vuole essere un utile strumento di supporto teorico e tecnico ai Sindaci che intendano intraprendere il percorso per la destinazione dei beni sequestrati e confiscati presenti sul loro territorio di competenza. Un iter amministrativo lungo il quale i cittadini e i loro rappresentanti devono sentire sempre la vicinanza di tutte le Istituzioni dello Stato”.