Maria Teresa Nardello è Commendatore: l’onorificenza dalle mani del Presidente Mattarella

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Solare come sempre, in completo nero con una sciarpa rossa (probabilmente a ricordare quanto le donne debbano ancora lottare per essere rispettate), la scledense Maria Teresa Nardello ha ricevuto questa mattina al palazzo del Quirinale dalle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’onorificenza di Commendatore della Repubblica per meriti civili, con la seguente motivazione: “per la sua preziosa opera di promozione e tutela del diritto all’istruzione per i bambini in Sierra Leone”.

Professoressa in pensione, Maria Teresa Nardello dopo aver insegnato lettere nelle scuole medie di Marano Vicentino e di Schio, da 18 anni vive a Lakka, periferia di Freetown, capitale della Sierra Leone, dove già padre Giuseppe Berton, missionario saveriano vicentino, aveva operato a favore di disabili, bambini-soldato, orfani e famiglie che non potevano tornare nei villaggi distrutti. Nel 2011, con l’aiuto di molti benefattori vicentini (e non solo) ha fondato la St. Catherine School (dal nome di sua madre) per bambini dai 3 ai 12 anni, e l’associazione Carry, riconosciuta dalle autorità della Sierra Leone, che accolgono anche alunni con problemi psico-fisici e sostengono economicamente i figli di famiglie bisognose.

33 le onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana consegnate stamane dal Capo dello Stato per gli anni 2020 e 2021, conferite “motu proprio”, a cittadini distintisi per senso civico e solidarietà, superamento delle barriere, tutela della salute, cooperazione internazionale, atti di eroismo, cultura dell’inclusione, diritti dell’infanzia, imprenditoria etica, legalità e coesione sociale e impegno su temi di rilevanza sociale. La cerimonia, aperta con l’intervento di Mattarella, è stata condotta da Eleonora Daniele. “Senza solidarietà – ha detto il Presidente della Repubblica – non esiste una vera comunità in cui vivere e convivere. Sentirsi parte di una comunità conferisce fiducia e speranza, anche sicurezza. Oggi voi rappresentate anche tanti altri italiani, che adottano comportamenti analoghi ai vostri, perché sono, nel nostro Paese, fortunatamente, diffusi i comportamenti di chi si fa carico delle esigenze degli altri, delle ansie, dei bisogni, delle speranze”.

Il 13 novembre scorso, giorno in cui il Quirinale aveva diffuso anche il suo nome fra quelli dei cittadini a cui l’onorificenza sarebbe stata conferita, Maria Teresa Nardello, contattata dalla nostra redazione, invece di soffermarsi sulla sua gioia, ci aveva raccontato subito, con il suo usuale entusiasmo e pragmatismo, le necessità dei ragazzi e delle famiglie che segue: “Servono due pozzi: da tre settimane – aveva spiegato – siamo senza acqua, 380 bambini, a causa della pressione scarsa nei tubi, che vengono anche tagliati. Abbiamo anche necessità di costruire una scuola superiore per chi deve andare alle medie e alle superiori”. Chi volesse dare una mano, contatti la nostra redazione via social o email redazione@ecovicentino.it.

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