Notte di scontri, il questore Zerilli: “Costretti a intervenire, c’era la volontà di fare male”

Una notte segnata da tensioni e violenza ha scosso il centro di Schio, dove due manifestazioni contrapposte sono degenerate in uno scontro di polizia e momenti di forte agitazione. A fare chiarezza sull’accaduto è intervenuto il questore di Vicenza, Francesco Zerilli, che ha ricostruito l’operatività delle forze dell’ordine e ribadito la linea dell’autorità di pubblica sicurezza.

Piazza Duomo prima dei tafferugli

Due piazze divise, ideologicamente e fisicamente: da una parte Piazza Duomo, con oltre 250 presenza fra Csa Arcadia, esponenti dell’Anpi locale, simpatizzanti del partito di Rifondazione Comunista oltre ad alcuni privati cittadini e soggetti di altri centri sociali, dall’altra – Piazza Almerico da Schio – con una trentina di attivisti di Forza Nuova. Una separazione voluta dalle autorità proprio per scongiurare ogni rischio, nella volontà di sminare la possibilità di contatto e quindi di incidenti: “La manifestazione di Forza Nuova – spiega il questore – era stata regolarmente autorizzata in forma dinamica, una passeggiata per la sicurezza con persone attenutesi poi al percorso e alle limitazioni imposte. Lo dico chiaramente: la nostra Costituzione garantisce il diritto alla libera manifestazione, i processi alle intenzioni non si possono fare”. Parallelamente, era stata autorizzata anche un’iniziativa dell’area antagonista, in forma statica: “La prescrizione era, in questo caso, di stare in piazza manifestando lì il proprio dissenso – ha sottolineato il questore – ma così non è avvenuto ed una significativa componente si è avviata minacciosa, per nulla intenzionata ad arretrare, determinata a raggiungere la sparuta comitiva di Forza Nuova”.

Gli attivisti di Forza Nuova “deviano” per evitare la Piazza antagonista

Inevitabile quindi l’intervento del reparto mobile, in tenuta antisommossa, aiutato da un mezzo con idrante oltre che dalla Digos: “Sono situazioni che dispiacciono – asserisce il questore – abbiamo avuto 5 agenti feriti, fortunatamente con prognosi di pochi giorni. Ma sono volati anche oggetti contundenti, potevano fare molto male”. Contestuale anche l’ordine a Forza Nuova di interrompere il proprio percorso in un clima di violenza e odio palpabili: “La calma è stata poi ristabilita – argomenta ancora Zerilli – grazie ad un atteggiamento encomiabile e ben coordinato delle forze dell’ordine sul campo”.

Quanto alle polemiche sollevate sia prima che nell’immediatezza delle mobilitazioni il questore tira dritto: “Il tema della sicurezza è legittimamente sentito, ma è una questione politica, sociale e culturale che non ci compete. Il nostro compito è quello di esserci, in nome dello Stato e per i nostri cittadini, col massimo impegno: attenzione a chi non rispetta leggi e ordine. Perché noi non mancheremo”.

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