Orsato fischietto… iridato. E’ il “campione del mondo” tra gli arbitri internazionali

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Per Daniele Orsato, arbitro della sezione di Schio e nativo di Recoaro Terme, almeno sul piano sportivo l’anno 2020 sarà ricordato come un anno magnifico. Dopo la designazione per l’inedita finale d’agosto di Chiampions League dirigendo la sfida epica post lockdown tra campioni del calibro Neymar e Mbappè da una parte – i francesi del Paris Saint Germain – Lewandowski e Neuer dall’altra – i bavaresi del Bayern Monaco -, è arrivata nel week end la consacrazione dell’elezione a miglior direttore di gara del calcio a livello mondiale.

A designarlo, stavolta non per una partita di cartello ma come il più bravo tra i fischietti professionisti è stata l’International Federation of Football History & Statistics, meglio nota come IFFHS nell’ambiente secondo l’acronimo. Si tratta del massimo organismo del pallone legato alla Fifa, che ha raccolto i pareri di giornalisti e allenatori di tutto il globo, abbinandoli alle valutazioni statistiche sulle prestazioni.

“Un importante riconoscimento che dà lustro al Veneto” ha dichiarato il presidente regionale Luca Zaia dopo aver appreso del riconoscimento importante, di cui lo stesso Orsato è stato informato al termine del derby Juventus-Torino di serie A da lui diretto sabato alle 18. Una stagione davvero memorabile la sua, culminata con la direzione più che positiva della finalissima europea a Lisbona, raggiunta all’età di 45 anni nella sua piena maturità sportiva. Oltre al palcoscenico più importante, decisivo nella valutazione anche l’ottavo di finale spettacolare tra Manchester City e Real Madrid, oltre ai big match di campionato condotti in porto in patria: performance affidabili nel complesso che gli hanno garantito il primo posto in graduatoria assoluta.

Una pioggia di complimenti sono stati indirizzati al cittadino recoarese, tra i più graditi quelli degli associati della sua sezione arbitrale, i colleghi della “Aldo Frezza” di Schio, e del presidente-amico Michele Dalla Vecchia, comitato di cui fa da “testimonial” per il reclutamento di nuovi arbitri. “Un anno straordinario per Daniele – questo parte del commento all’indomani del premio annunciato -. Dopo i successi di Gigi Agnolin la terra veneta si toglie un’altra grande soddisfazione. Orsato entra così nella storia: questo premio l’hanno vinto i migliori, e lui sta dimostrando di esserlo”. Non sono mancate le congratulazioni anche da parte della Figc e dei vertici dell’Aia, che hanno definito il grande fischietto vicentino come un orgoglio nazionale.

Daniele Orsato raccoglie lo scettro da un “vicino di casa”, lo sloveno Damir Skomina, vincitore nel 2019 anche lui con la combo finale di Champions-premio IFFHS. Si tratta in assoluto del 4° arbitro italiano a raggiungere questo traguardo, dopo il migliore di sempre Pierluigi Collina (per 6 volte consecutive), Roberto Rosetti e Nicola Rizzoli. Prossima tappa, ma stavolta sarà per l’anno 2021, i campionati europei rimandati la scorsa estate, con il 45enne veneto a rappresentare la categoria. Nel 2018, nei Mondiali di Russia, Orsato fece parte della “squadra Var”, strumento tecnologico di cui è considerato uno dei massimi esperti dalla sua introduzione.