7 mila metri cubi di detriti in centro. Lento ritorno alla normalità grazie ai volontari

Sta tornando lentamente alla normalità la situazione nell’Alto Vicentino dopo la bomba d’acqua di ieri. Tecnici regionali e uomini della Protezione Civile hanno lavorato anche oggi a Piovene Rocchette, comune pesantemente colpito dal maltempo abbattutosi ieri pomeriggio sulla pedemontana vicentina. Il Presidente della Regione Luca Zaia già ieri ha firmato un decreto sullo Stato di Crisi e la richiesta dello Stato di Emergenza. “Questo pomeriggio un geologo della Regione ha effettuato un sopralluogo per verificare la parte a monte nel territorio di Piovene Rocchette – spiega l’assessore regionale alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin – e per quanto riguarda la zona di valle il Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta sta già provvedendo a rimuovere il materiale che si è accumulato in seguito al nubifragio di ieri”. “Mentre proseguono le verifiche tecniche – conclude l’assessore – colgo l’occasione per ringraziare tutti i soccorritori intervenuti e in modo particolare i numerosi volontari della Protezione Civile di molti Comuni del Veneto sia per la professionalità che per la tempestività”.
Il sindaco: “Grazie a cittadini e volontari”. “Tempo mezz’ora e decine di persone erano già pronte sul posto per dare una mano. Ai cittadini che si sono subito attivati facendo squadra insieme con la protezione civile dell’Unità Montana, i dipendenti del comune e del Consorzio di bonifica, a tutte le persone che hanno lavorato in questi due giorni va il mio grazie!”. Ci tiene il sindaco Erminio Masero, ad esprimere la sua gratitudine per la prova di solidarietà che i cittadini di Piovene si sono trovati ad affrontare. Nel pieno dell’emergenza, ieri erano sessanta i volontari attivi. In 36 ore è stata ripristinata la viabilità in tutto il paese, invaso ieri da 30 camion di detriti (qualcosa come 6-7 mila metri cubi di pietre, terra e fango) colati giù in venti minuti da due valli del monte Summano. Ieri fra l’una e le due sono stati ben 25, in venti minuti, i centimetri di pioggia caduti. “Danni? Io credo non saranno meno di 200-300 mila euro, ma li stiamo ancora quantificando. Ci son delle strade da rifare” spiega il sindaco, che è pronto a convocare un tavolo per prevenire altri eventi simili.