Alex racconta le “Antiche bugie” spaziando tra scrittura, dischi e teatro per ragazzi. E… Bjorn Borg

Alex Passerini a sinistra e Omar Dal Maso a destra, intervisto e intervistatore

Nella prima puntata del 2024 l’ecletticità si conferma sempre di più un tratto caratteristico dei protagonisti dello spazio radiofonico “Parlami di Te“. Dopo Bruno Corradini, infatti, è ora il turno di un altro poliedrico personaggio, ovvero Alex Passerini, di raccontarsi ai microfoni di Radio Eco Vicentino. Milanese di nascita, ma residente da 25 anni in provincia di Vicenza a Piovene, Alex ha una grande passione per la musica.

Una vita senza musica non esiste, e non può essere bella. Io la ascolto ogni volta che ne ho l’occasione, e ho anche spiegato a mio figlio come certe dinamiche devono avvenire in casa. Quando ci entri, metti un pezzo e ti convinci che le cose possono andare bene. Ti mette a tuo agio, ti apre la mente e ti rilassa”.

Ascolta “Alex multitasking tra ‘bugie’, dischi e teatro” su Spreaker.Questa passione si sostanzia in una netta predilezione per i dischi in vinile: “Ho una collezione di 500 dischi di Elvis Presley. Ma anche di tanti altri classici, tra i quali gli U2 e i Queen. La mia passione per la musica è diventata un vero e proprio lavoro. Di professione, come diceva mio figlio quando era piccolo, vendo dischi. Nel tempo libero come hobby lavoro in banca“. Ma come è nata questa sua predilezione per il vinile? “Mio papà mi portava alle Messaggerie Musicali in centro a Milano. Un giorno, mentre lui comprava i suoi dischi, io entrai in una delle salette di ascolto e mi misi ad ascoltare i vinili”.

Ma Alex Passerini è anche uno scrittore: “Antiche bugie“, edito da Pathos Edizioni, è la sua opera d’esordio, alla quale ha dedicato gli ultimi dieci anni della sua vita. “Ho iniziato a scriverlo per gioco. Ho prodotto una miriade di appunti e ho letto molto per riuscire a capire come sviluppare le mie idee. Si tratta di un romanzo storico che si sviluppa in quattro periodi diversi ed è incentrato su due amici archeologi”. Altra passione di Alex è quella per il teatro, coltivata in contemporanea con la scrittura del suo primo libro. Cimentatosi come attore e sceneggiatore, anche nell’universo teatrale ci è entrato per gioco: “In occasione di una piccola rappresentazione quando mio figlio frequentava l’asilo, mancava sul palco una persona che interpretasse la parte di un pesciolino, e io mi sono offerto. Mi sono divertito tanto a farlo, e vedere i bambini che si divertivano mi ha fatto venire voglia di provare a scrivere qualcosa di alternativo. Ho quindi riunito quattro persone e abbiamo creato una compagnia teatrale che si chiama ‘Teatro Vagante‘. Dal 2017 abbiamo messo in scena tre diversi spettacoli interattivi per ragazzi”.

Ma Alex Passerini non si occupa solo di questo genere di teatro: “Ho lavorato ad un progetto di teatro-canzone incentrato su Giorgio Gaber, allo scopo di mostrare quanto sia ancora attuale quello che lui diceva a suo tempo. Inoltre, ho preparato anche un altro progetto di teatro-canzone su Rino Gaetano. Si tratta di un viaggio introspettivo nella vita e nella carriera di questo artista”.

Non manca, infine, l’amore per lo sport. Alex, infatti, è stato un grande appassionato di tennis: “Da ragazzo ci ho pure campato con il tennis. Ho fatto un po’ di agonismo e poi il maestro. La mia passione per questo sport è nata da bambino, grazie a mio padre, a sua volta grande appassionato. Björn Borg è sempre stato il suo idolo: quando ho avuto occasione di andare a vedere le partite a Monte Carlo e a Roma, speravo di riuscire ad incontrarlo. E una volta, proprio nel Principato ci sono riuscito”. Alex si è poi “convertito” al padel. Ma cosa lo affascina tanto di questo gioco? “Il bello di questa disciplina è che, a differenza del tennis, c’è una seconda chance: spesso e volentieri si può sfruttare la potenza del colpo dell’avversario per batterlo”.

Gabriele Silvestri