Ferragosto da incubo, Colman e Masero contro i semafori intelligenti: “Trionfalismi prematuri”

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

A Piovene Rocchette, il Ferragosto ha portato con sé una paralisi viabilistica che sta facendo discutere. Il tradizionale mercato del venerdì, che in estate richiama un numero crescente di visitatori, ha coinciso infatti con la festività nazionale, generando un afflusso straordinario di veicoli. Le principali arterie cittadine, così come le strade secondarie, sono state invase da turisti “mordi e fuggi” mixati agli avventori delle bancarelle: un cocktail esplosivo con conseguenti ingorghi, rallentamenti e disagi diffusi. A poco sono valsi gli sforzi della Polizia Locale, intervenuta in emergenza, né il supporto dei semafori intelligenti, che proprio ieri hanno evidenziato i loro limiti in situazioni così tanto “stressanti”: un picco di migliaia di auto difficilmente eguagliabile.

Erminio Masero: “L’annuncio di una soluzione prematuro e poco rispettoso”. L’ex sindaco Erminio Masero, oggi consigliere d’opposizione, è intervenuto duramente dopo il subbuglio social generato dalla paralisi viabilistica: “L’aspettativa rispetto ai semafori intelligenti previsti dall’attuale amministrazione del sindaco Renato Grotto, aveva creato molte speranze rispetto ad una concreta soluzione del problema che da anni affligge il comune di Piovene Rocchette, ma oggi questo sbandierato traguardo, lo dico al netto di ogni polemica, ha rivelato tutti i limiti del caso”. E a far agitare gli animi di questa giornata ferragostana, non solo l’enorme traffico che ha paralizzato il paese ai piedi del Summano, ma anche la trasgressione delle regole stradali da parte di molti automobilisti incuranti dei divieti e della segnaletica: “L’annuncio di una risoluzione è stato assolutamente prematuro e poco rispettoso non solo dei cittadini, ma anche delle precedenti amministrazioni che certo non avevano dormito. Anche noi avevamo valutato i semafori intelligenti, ma li avevamo scartati: i costi non ripagavano adeguatamente un risultato insoddisfacente. Servono scelte radicali e coraggiose, altro che semafori intelligenti”.

Maurizio Colman: “Un anno di selfie e chiacchiere inutili è naufragato”. Anche Maurizio Colman, sindaco di Piovene fino al 2014 e oggi esponente dell’opposizione, ha affidato ad un comunicato la sua posizione, con toni altrettanto critici ed una punta di sarcasmo: “Questi semafori sono talmente intelligenti che conversano con gli automobilisti e tutto si blocca. Ironia a parte, la realtà è sotto gli occhi di tutti: intasamenti mai visti prima, presenza in emergenza del personale della Polizia Locale e spegnimento dei semafori”. Colman ha ricordato come l’amministrazione attuale, un anno fa, si fosse dedicata al “monitoraggio del traffico” con gilet e palette, accompagnando l’iniziativa con foto festanti e commenti entusiastici: “Sembrava la panacea di tutti i mali, adesso arriva l’intelligenza artificiale e risolve tutti i nostri problemi, ma la realtà è molto diversa dalla fantasia”. E ha rivendicato le scelte infrastrutturali del suo mandato: “La mia amministrazione ha realizzato due rotatorie sull’asse della Sp350 con lo scopo, raggiunto, di diminuire i tempi di attraversamento di quelli che prima erano incroci”. Infine, con una citazione di Francesco Guccini, ha chiuso il suo intervento: “Vedi cara (maggioranza che amministra Piovene Rocchette), è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già”.

Una battuta d’arresto, non un fallimento. Le parole del sindaco Renato Grotto. In mezzo alle aspre critiche, qualche lancia spezzata a favore di amministrazione. Non è mancato infatti chi, pur ammettendo la giornata da dimenticare, ha spiegato come tanta foga contro i semafori intelligenti sarebbe ingenerosa. L’episodio di questo venerdì nero rappresenterebbe forse una battuta d’arresto per il progetto, ma non necessariamente un fallimento: “La mattinata di ieri ha fatto registrare, nella seconda parte, una maggiore congestione di traffico in entrata a Piovene Rocchette – chiosa Grotto schivando gli attacchi delle minoranze – dovuta alla concomitanza del mercato settimanale e la necessità di garantire l’attraversamento della provinciale dei pedoni, con l’esodo turistico verso i monti. La normale fluidità del transito veicolare è per altro tornata a partire da fine mattinata. La concomitanza del mercato con il Ferragosto è, per altro, un evento che si determina una volta in un decennio. Il nuovo sistema, ancora in fase di miglioramento, ha dimostrato quindi ancora una volta, già in questa fase, la validità della scelta operata”.