Piovene piange Marta: educatrice, mamma e dispensatrice di sorrisi e speranza

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Nel riquadro Marta Meneghini, sullo sfondo la chiesa di S. Santo Stefano

In tanti sono rimasti attoniti alla tragica notizia della morte di Marta Meneghini, educatrice impegnata su svariati fronti, di Piovene Rocchette. La donna, di appena 42 anni, madre di un bambino, era conosciutissima non solo in paese e in ambito parrocchiale, ma anche nel mondo del volontariato. A porre fine al suo percorso terreno un male incurabile improvviso, spietato, che l’ha assalita e strappata all’affetto dei familiari in poche settimane, dopo che Marta in passato aveva già sconfitto la malattia, sorridendo alla vita con nuova speranza infondendola a chi incontrava ogni giorno.

La donna è spirata all’ospedale di Santorso, lasciando nello sconforto il marito Fabrizio, un bambino piccolo e i genitori, oltre che tutta la comunità altovicentina. E una moltitudine di persone, amici, conoscenti e collaboratori che hanno avuto modo di conoscere e apprezzarla, come si evince dalla sfilza di messaggi di cordoglio che si susseguono in queste ore sulla pagina di diario personale.

Marta Meneghini, educatrice professionale presso il Centro Studi Ceis con sede a Vicenza, aveva scelto un percorso professionale e di vita a 360 gradi dedicandosi al sociale, in particolare a progetti formativi e di sostegno per ragazzi in età scolare e studenti adolescenti. Inoltre, in gioventù aveva svolto il delicato incarico di animatrice con i giovani del paese, con la solarità che la contraddistingueva e la mano sempre tesa al prossimo.

“Siamo ancora increduli, serbavamo la speranza che ci fosse una qualche via d’uscita – confida il parroco don Romeo -. Siamo scossi per la famiglia, una presenza costante nella comunità, è davvero difficile esprimersi in momenti come questi”. Marta faceva parte anche del coro che anima messe ed eventi religiosi nella chiesa di Santo Stefano, dove lunedì alle 15 si celebrerà il momento solenne del rito funebre. Che sarà anticipato, per chi volesse esprimere una preghiera, domani sera alle 19 la recita del rosario in sua memoria.