Revisione del Sat, trasporto anziani al Tretto: il Consiglio di quartiere prende le distanze

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Panoramica del Tretto di Schio, da www.tretto.it

Il Consiglio di quartiere del Tretto prende le distanze dalla riorganizzazione del Sat, il servizio di assistenza agli anziani della montagna di Schio, decisa dal Comune nelle scorse settimane: «Il consiglio di quartiere non ha mai deliberato di mettere fine al Sat così come lo si conosceva – dichiara il presidente Giovanni Gonzato con una nota stampa – ha solo preso atto della necessità del Comune di riorganizzarlo. E sulla base di questo, con dispiacere, ha dovuto prendere la decisione di cessare il rapporto di lavoro con chi si occupa fin dalla sua nascita di questo servizio».

Il Sat è un’iniziativa che dura dal 1998: con questo servizio il Comune ha messo a disposizione della gente del Tretto impossibilitata a recarsi in pianura – per bisogni sociali e sanitari e non solo – un servizio di accompagnamento. Da quasi vent’anni del servizio è incaricata la stessa persona, una residente del Tretto. Con la presa d’atto del Consiglio di quartiere il servizio da gennaio verrà riorganizzato: se ne occuperanno i volontari dell’associazione La Solidarietà nell’ambito del progetto comunale Ti-Trasporto, ma l’attività sarà circoscritta all’ambito dell’accompagnamento andata e ritorno alle strutture ambulatoriali e ospedaliere. E’ ancora presto per dire se ci sarà un braccio di ferro con l’amministrazione di Valter Orsi, ma se la riorganizzazione è in qualche modo stata accettata dal consiglio di quartiere, non sembra che altrettanto possa valere per la riduzione del servizio. Lo annuncia lo stesso Gonzato nella nota alla stampa: «Noi riteniamo che il Sat non solo debba mantenere le caratteristiche che lo hanno sempre contraddistinto, seguendo norme e legislazione, ma possa essere ulteriormente sviluppato. Non deve in alcun modo subire tagli nella sua funzione di aiuto e sostegno alle fasce deboli della popolazione, anzi semmai dovrebbe essere migliorato».

Il presidente del Consiglio di quartiere rafforza la propria posizione ricordando i vantaggi che la città ha avuto dalla fusione con il Comune di Tretto, sin dal lontano 1969: «Con l’aggegazione Schio ha avuto non solo un vantaggio all’epoca – è stato possibile realizzare la zona industriale grazie al vasto territorio del Tretto – ma un ritorno su vari aspetti, e questa è una verità inconfutabile». Servizi come il Sat «erano parte integrante degli impegni deliberati dal Consiglio comunale di Schio il 20 febbraio 1969: una delibera a cui nessuna amministrazione potrà venire meno».