Ricevuto in Comune il 17enne “apprendista scienziato” finalista al concorso europeo per studenti

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Giovani e scienza sanno andare a braccetto quando si parla ad esempio di Filippo Mutta, studente del Liceo Scientifico Tron-Zanella di Schio che ieri è stato ricevuto in Comune. Si tratta di un ragazzo assai brillante nello studio selezionato a marzo 2023 tra i componenti del Team Italia. Filippo, che compie 17 anni, sarà in concorso per la 34esima edizione di “European union contest for young scientists” – forse più noto con l’acronimo Eucys – in programma a Bruxelles a metà settembre.

Si tratta di un’iniziativa che va avanti da fine secolo scorso predisposta con modalità di gara per stimolare i giovani studenti delle scuole superiori, promossa in Italia in particolare dal 2008 allo scopo di valorizzare competenze e potenzialità scientifiche e tecnologiche e per offrire significative opportunità di confronto, crescita e realizzazione nella scienza e nelle sue applicazioni.

Classe 2006, il giovane altovicentino si è guadagnato l’accesso alla fase finale del contest di Bruxelles con il progetto “Sistemi operativi: fondamenta per un mondo nuovo”. Vive a Marano Vicentino e frequenta Schio in virtù dei suoi studi. La sua proposta, visionata a Milano nella fase nazionale dal 18 al 30 marzo, è risultata nel terzetto delle premiate su 33 progetti giunti al tavolo della giuria di specialisti. Da solo ha creato un sistema operativo efficace di gestione dati e anti infiltrazioni non autorizzate per telefoni, pc, internet contro i rischi del ‘back door’ in tutti i settori, tra cui quello nevralgico della in sanità. A ricevere Filippo ieri in piazza Statuto una folta delegazione di amministratori scledensi guidata dal sindaco scledense Valter Orsi.

“La tecnologia e l’innovazione sono strumenti strategici per lo sviluppo della nostra società – ha commentato ieri il primo cittadino di Schio complimentandosi con il giovane -. Ci fa ben sperare vedere come i giovani mettano a disposizione competenze e talenti specifici per trovare soluzioni capaci di migliorare la qualità di vita della collettività, per creare ‘le fondamenta per un mondo nuovo’ come dice lo stesso Filippo”.