Cavo teso tra i sentieri del Summano, nuovo allarme tra i boschi per ciclisti e bikers

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L'immagine che denuncia il pericolo apparsa nei giorni scorsi sul gruppo FB "Escursionisti su Ruote Veneto - Sentieri Per Tutti"

Anche stavolta nessuno si è fatto male, ma solo grazie alla prontezza di riflessi del biker di turno impegnato sul Monte Summano. Altra caso di pericolosi cavi a tagliare un sentiero tra i boschi segnalato sulle Prealpi vicentine, e ancora una volta nell’area montana di Santorso. Teatro del ritrovamento una delle tante strade mulattiere frequentate da appassionati di mountain bike e moto Ktm, la scorsa settimana. Stavolta nessuno si è fatto male ma la doppia corda d’acciaio tirata ad altezza ruote poteva provocare un capitombolo con conseguenze dolorose e, potenzialmente, mortali.

Nell’episodio recente non si tratta di estensione di filo spinato come in casi precedenti (vedi link) e recenti sulle colline e montagne dell’Altovicentino. Ma l’effetto, se non ci si avvede della “trappola” in tempo, è il medesimo: un tremendo ruzzolone a terra con conseguenze che vanno dalle contusioni al pericolo di rimetterci l’osso del collo. In particolare per i praticanti del trial che, per quanto ben equipaggiati, rischiano grosso in caso di caduta accidentale.

Le indagini in corso sui fatti riscontrati in diverse aree in passato non avrebbero portato finora a individuare i responsabili di simili atti criminali, messi in pratica in modo verosimile da chi intende scoraggiare il passaggio di motociclette nei boschi.