Dalla Cina a Santorso: 10mila mascherine grazie alla ditta Spea

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E’ grazie all’impegno dei fratelli Bertollo, titolari della Spea Srl di Schio, che ieri sono arrivate a Santorso 10mila mascherine protettive, introvabili di questi tempi. “Alex e Michel Bertollo non solo hanno pagato il carico, ma si sono occupati anche di tutta la parte doganale – ha spiegato il presidente del Comitato dei Sindaci Alto Vicentino – una bella storia, che va raccontata, perché ci trasmette tanta energia positiva”.

“Il tutto nasce ancora domenica 22 marzo, in una delle fasi più critiche di questa emergenza ancora in corso. I fratelli Bertollo mi comunicano di avere contatti affidabili in Cina per ottenere dei dispositivi protettivi – spiega Balzi – fatte le opportune verifiche con l’Azienda Ulss, che conferma la conformità del materiale proposto, parte la catena di telefonate e di mail finalizzate a superare la miriade di intoppi sempre in grado di far saltare tutto. Ma in questo caso la tenacia di tanti permette di risolverli: quasi miracolosamente il pacco di 10 mila mascherine viene caricato pochi giorni dopo su un aereo, in Cina; atterra a Malpensa, sabato, e supera i ferrei controlli della dogana; viene trasportato lunedì sera a Santorso, dove le mani generose dei volontari della protezione civile li suddividono in tanti piccoli preziosi pacchi, che vengono caricati sui furgoni e consegnati questo pomeriggio a chi ne ha bisogno”.

Le prime 6.100 mascherine vengono destinate alle 18 Case di riposo del territorio; altre 1.300 alle 17 Medicine di gruppo; 900 alle strutture residenziali per disabili e minori; altre 700 agli operatori di assistenza dei servizi domiciliari dei Comuni. Le altre 1000 tenute a disposizione per quelle urgenze che sicuramente si aggiungeranno nelle prossime ore.

“Una mascherina chirurgica per ogni operatore. Una mascherina al giorno, per i prossimi 7 giorni. Poca cosa, potrebbe pensare qualcuno – prosegue Balzi – una goccia rispetto a quello che servirebbe. I fratelli Bertollo non sono solo due talentuosi imprenditori, sono anche due persone semplici ma straordinarie, come ce sono tante, in giro: gente concreta che si è tirata su le maniche e ha saputo fare questo grande gesto, in poco tempo.
Tante piccole gocce, che riempiranno il bicchiere”.

“Una storia che ci responsabilizza tutti a provare a fare la nostra parte – conclude Balzi – ce la faremo, ne sono sicuro: andrà tutto bene, anche grazie a loro due”.