Miracolo di Natale in ospedale: ictus curato in 13 minuti

Trentadue minuti è il tempo medio degli interventi per gli ictus ischemici ma all’ospedale di Santorso un intervento ad un paziente sottoposto a trombolisi ha segnato un nuovo traguardo con il tempo record di 13 minuti.
Sempre a Santorso poi è stato utilizzato per la prima volta in Veneto un nuovo un nuovo farmaco più efficace del 20%.
L’ospedale di Santorso si è classificato come il migliore in Veneto e tra i migliori in Italia e questo risultato, che emerge nella più recente rilevazione del programma ESO-Angels Awards, l’agenzia internazionale che monitora l’attività delle stroke unit europee, è valso all’ospedale Alto Vicentino la classificazione “Diamond”, cioè la massima valutazione possibile da parte della Euroean Stroke Organization.
Questa valutazione segna un ulteriore progresso rispetto alla già eccellente classificazione “Gold” che era stata raggiunta un anno fa ed è il risultato di un innovativo modello organizzativo. “La tempestività di intervento è un fattore decisivo per i pazienti con ictus ischemico. Se la trombolisi, ovvero la terapia medica che scioglie i coaguli di sangue che bloccano le arterie, viene svolta entro 90 minuti dall’inizio dell’ischemia, 1 paziente su 4 supera l’evento senza conseguenze significative, ma il dato si riduce a 1 paziente su 14 se il tempo intercorso arriva a essere tra le 3 e le 4 ore – ha spiegato Roberto Bombardi, primario di Neurologia dell’ospedale di Santorso –

Consapevoli dell’importanza della rapidità di azione, abbiamo messo a frutto un modello organizzativo che è unico nel suo genere, che prevede un team di pronto intervento neurologico composto da un neurologo e un infermiere della Stroke Unit, dotato di una “stroke bag”, ovvero un kit completo che, oltre alla pompa d’infusione e al monitor per la sorveglianza dei parametri vitali, comprende tutto il necessario per l’esecuzione della trombolisi e la gestione farmacologica d’urgenza del paziente, consentendo di effettuare la procedura in qualsiasi reparto o direttamente in sala Tac.
Si elimina la perdita di tempo legata al trasferimento e alla preparazione del paziente. Un altro grande risparmio di tempo c’è grazie ad un sistema di pre-allerta: quando un’ambulanza esce nel territorio per assistere un paziente, in caso di sospetto ictus l’infermiere avvisa direttamente la Stroke Unit, così mentre il paziente viene portato in ospedale il neurologo di turno recupera la documentazione clinica del paziente presente nell’archivio informatizzato dell’ospedale e una volta arrivato è già tutto pronto per svolgere la valutazione, la Tac e l’eventuale trombolisi, in questo caso direttamente in Radiologia appena ultimato e refertato l’esame”.
Un modello organizzativo unico, frutto di una stretta collaborazione interna all’ospedale di Santorso.
A Natale l’intervento record
Proprio questo modello organizzativo è stato alla base di un risultato straordinario, ottenuto il giorno di Natale, quando un paziente con ictus ischemico è stato sottoposto a trombolisi nel tempo record di soli 13 minuti dal suo ingresso in ospedale. “Gli operatori del Pronto Soccorso una volta raggiunto il paziente nel territorio hanno attivato la preallerta per il neurologo, che lo attendeva al suo ingresso in ospedale, dove in soli 4 minuti dal suo arrivo è stato sottoposto a Tac, con il radiologo presente che ha immediatamente refertato l’esame. In 10 minuti sono arrivati i risultati di esami del sangue, emocromo e prove coagulazione. A quel punto un infermiere della Stroke Unit in pochi minuti era in sala tac per il monitoraggio e il trattamento con il farmaco per la trombolisi, grazie anche all’eccellente supporto della farmacia ospedaliera che è stata rapidissima nel fornire il farmaco. Il paziente è stato poi trasferito al San Bortolo dove è stato sottoposto a trombectomia, ovvero la procedura per rimuovere il coagulo di sangue. Questo nell’ambito di una collaborazione più ampia e fondamentale con la Neurologia di Vicenza”.
Il farmaco era già di per sé un nuovo traguardo: proprio sul paziente sottoposto in soli 13 minuti a trombolisi, infatti, è stato utilizzato per la prima volta in Veneto un farmaco di nuova generazione, che ha un’efficacia superiore del 20% rispetto a quello fino ad oggi, risultando inoltre più efficace anche sulle occlusioni di grosse arterie cerebrali e con meno complicanze emorragiche. Proprio per queste sue caratteristiche documentate, nelle prossime settimane sostituirà il farmaco precedente in tutte le Neurologie del Veneto.
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