Ospedale di Santorso, riattivati 8 posti letto di recupero e rieducazione funzionale

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Con il rientro dell’epidemia da Covid-19, prosegue il graduale ripristino delle attività ordinarie all’ospedale di Santorso: dopo la ripresa già da lunedì 26 aprile (come in tutto il Veneto) delle prestazioni ambulatoriali e chirurgiche non urgenti, dalla giornata di oggi sono stati riattivati 8 posti letto per l’Unità Operativa Complessa Recupero e Rieducazione Funzionale.

L’U.O.C., convertita temporaneamente ad Area Covid, si occupa della diagnosi e del trattamento di tutti i deficit (motori, sensitivi, cognitivi, della comunicazione e della deglutizione) conseguenti a lesioni del sistema nervoso centrale e periferico o dovuti a lesioni del sistema muscolo-scheletrico e dell’apparato respiratorio, sia dell’età adulta sia dell’età evolutiva.

«La riattivazione è un altro passo verso una normalizzazione dell’attività ospedaliera – sottolinea il direttore generale dell’Ulss 7 Pedemontana Carlo Bramezza – con l’auspicio di non assistere nelle prossime settimane ad un nuovo incremento dei ricoveri Covid: sta al senso di responsabilità di tutti, ora, adottare le precauzioni necessarie a limitare la circolazione del virus, che come sappiamo bene non impatta solo su chi viene infettato, ma oltre un certo numero di casi colpisce indirettamente anche le altre categorie di pazienti. Se i contagi continueranno a diminuire, presto a Santorso potremo chiudere anche la seconda Area Covid e riattivare ulteriori posti letto ordinari».

A ieri sera erano 68 i pazienti Covid ricoverati nell’ospedale dell’Alto Vicentino: 61 in area medica e 7 in terapia intensiva, mentre risultavano 203 i pazienti non-Covid ricoverati.