Vertici sanitari di Ulss e Regione incontrano i sindaci del distretto: tornerà l’emodinamica H24

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L'ingresso dell'ospedale di Santorso

La settimana a cavallo tra la fine di agosto e i primi giorni di settembre si è aperta con un importante incontro per il bacino dell’Altovicentino. Il riferimento è alla Conferenza dei Sindaci che ha visto i vertici politici della Regione Veneto, quelli sanitari aziendali di Ulss 7 Pedemontana e i primi cittadini dell’area del Distretto 2 portare sul tavolo di discussione più temi salienti sul piano della sanità territoriale. Dalla carenza cronica di personale medico all’ospedale di Santorso alla distribuzione del “peso” delle ospedalizzazioni da Covid-19, dalla ripresa dell’attività ordinaria a regime nelle sale operatorie alla “crisi” nelle medicine di gruppo e le difficoltà incontrate dalla case di riposo della zona.

A relazionare cittadini, organi di stampa e colleghi amministratori sugli esiti del confronto è Franco Balzi, sindaco di Santorso e presidente del comitato distrettuale. Presenti alla riunione – che si è tenuta lunedì in sessione straordinaria proprio su richiesta dell’organo collegiale di controllo – l’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin per l’ente Regione Veneto e il direttore generale dell’Ulss 7 Carlo Bramezza, accompagnato dal direttore dei servizi socio sanitari Pierangelo Spano.

“L’assessore come premessa iniziale ha ringraziato personale sanitario, sindaci e cittadini per i sacrifici sopportati nel lungo periodo che ha limitato l’operatività dell’ospedale, si è soffermata sulle criticità legate alla carenza di personale, condividendo preoccupazioni per l’immediato futuro, in particolare sul territorio. Ampia – continua Franco Balzi nel documento di sintesi – è stata la panoramica delle situazioni approfondite: dalla recente criticità legata al rischio di sospensione del servizio di Continuità Assistenziale a Schio (su cui l’azienda ha confermato il forte impegno per evitare che si concretizzi), alla impegnativa campagna di vaccinazione ancora in pieno svolgimento; dai timori per una possibile ulteriore recrudescenza della pandemia, per tornare alle più generali difficoltà nel reperimento del personale sanitario e socio assistenziale, che oggi mettono in seria difficoltà anche altri servizi.

“Riprendendo temi già affrontati nel passato recente l’approfondimento si è sviluppato sui problemi delle medicine di gruppo (dove in pochi mesi dovrà essere risolto il nodo dell’elevato numero di pensionamenti in arrivo) e su quelli delle case di riposo, alcune delle quali già in questo momento sono in difficoltà. L’assessore ha illustrato ai sindaci le iniziative che la Giunta regionale ha di recente attivato per tentare di porvi adeguato rimedio, i cui risultati potranno però essere raccolti solo nel medio termine. A partire da questa consapevolezza ha sollecitato i diversi soggetti coinvolti ad una forte collaborazione, per poter affrontare al meglio queste delicate prospettive.

Franco Balzi, sindaco di Santorso e presidente della CdS Distretto 2

Il confronto si è poi spostato sulla situazione dell’ospedale di Santorso, a partire dalle note criticità che da tempo lo caratterizzano, in particolare nel Pronto Soccorso, in Neurologia, Oncologia e Ortopedia. La Direzione ha illustrato i passaggi che hanno permesso di procedere nei mesi scorsi all’individuazione di nuovi primari, in sostituzione di quelli andati in quiescenza (Cardiologia; Chirurgia), dando continuità all’attività di reparti assolutamente indispensabili. Analogo approccio verrà utilizzato per l’imminente necessità di sostituire i primari di Medicina, di Neurologia, di Pronto Soccorso e di Ortopedia, nonché della figura strategica in Direzione Medica Ospedaliera.

Carlo Bramezza, da 6 mesi alla guida dell’Ulss 7

Il Direttore Bramezza si è soffermato sulla scelta di concentrare a Santorso l’attività della senologia, con la nomina del nuovo primario; così come sulla volontà di riattivare entro fine anno – e questa è senz’altro una notizia importante e positiva, su cui l’Eesecutivo aveva a lungo insistito – il servizio di emodinamica H24 in cardiologia. In tema di emergenza Covid, il dg ha confermato la scelta di attivare – in caso di superamento di un certo numero prefissato di posti letto occupati a Santorso – un secondo reparto a Bassano, da destinarsi a situazioni di particolare gravità, in modo da evitare un’eccessiva penalizzazione dell’attività medica del nostro nosocomio. A questo proposito ha sottolineato come l’operatività delle 8 sale operatorie sia tornata ormai a pieno regime. I sindaci presenti hanno espresso apprezzamento, constatando come la sollecitazione ad una diversa e più equa distribuzione dei carichi di lavoro legati alla gestione dei casi Covid tra i diversi nosocomi sia stata finalmente recepita sul piano della programmazione”.

Manuela Lanzarin, assessore alla Sanità

Rimane da aggiungere che alcune prime indicazioni sono state poi fornite sulla volontà della Direzione di procedere ad un riassetto organizzativo dei Dipartimenti ospedalieri (in questo momento all’attenzione del Comitato di Direzione Sanitario) e sulle prospettive di utilizzo delle risorse del Recovery Plan, che molto potrà mettere a disposizione in termini di risorse, soprattutto a livello territoriale. “Ringrazio l’assessore Lanzarin – dichiara il presidente Balzi – per aver voluto creare le condizioni per questo utile incontro, che riprende un metodo di lavoro già proficuamente sperimentato in passato, e che l’emergenza Covid ha costretto ad interrompere in questi ultimi 18 mesi. Il confronto diretto – ha aggiunto – risulta sempre molto incisivo ed efficace, soprattutto quando è finalizzato ad approfondire le questioni sul campo e a cercare di condividere le soluzioni necessarie”.