Schio, aiuti a imprese e cittadini: “slittano” Tari e Imu. Stop affitti a enti e associazioni

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La giunta comunale si è riunita nei giorni scorsi e ha deliberato le misure

La giunta comunale di Schio opta per lo slittamento delle principali imposte dovute all’ente locale, al prossimo autunno per Tari e a fine luglio per Imu. Questa la direzione assunta dall’amministrazione Orsi come prima misura di supporto a imprese del territorio e ai cittadini alle prese con le conseguenze sul piano economico dell’epidemia. Anche Tari (la tassa su raccolta e smaltimento rifiuti) e Imu slitteranno in avanti, al prossimo autunno per la prima imposta, senza oneri aggiuntivi a carico dei contribuenti, al pari di quelle dovute sulle pubblicità e della Cosap, il canone per l’utilizzo del plateatico pubblico. “Una boccata d’ossigeno” secondo le intenzioni degli amministratori.

Tra le misure adottate per fronteggiare le ricadute dell’emergenza sanitaria anche la sospensione fino al 31/10 di tutti gli affitti dei locali comunali per enti e associazioni. L’approvazione della delibera è avvenuta nel corso della settimana, prorogando le prossime scadenze. La rata di acconto sul tema gestione rifiuti è stata posticipata di quattro mesi, dal 16 giugno al 16 ottobre 2020. Per chi fosse in difficoltà a rispettare il termine previsto per la quota Imu comunale, invece, sarà possibile provvedere entro il 31 luglio 2020 anzichè l’originaria data del 16/6.

Da tener presente che, salvo nuove indicazioni dallo Stato, l’aliquota riservata all’erario nazionale rimane ad oggi fissata al 16 giugno, salvo variazioni sulle leggi di bilancio. Questa e altre dilazioni di pagamenti costituiscono una prima forma di supporto a commercianti e famiglie in particolare, in  attesa di conoscere le reali disponibilità di sostegno al reddito in base alle decisioni governative, e poter così programmare altri interventi.

A spiegare le motivazioni alla base delle scelte assunte dalla giunta è l’assessore al Bilancio Matteo Trambaiolo. “Si tratta di misure da intendersi come una boccata d’ossigeno – dice in una nota – in particolare per quelle imprese che con le restrizioni attuate per contenere il Covid-19 stanno vivendo un momento di criticità. Ci stiamo confrontando coi rappresentanti delle categorie economiche per analizzare la situazione e capire come poter mettere in atto un piano strutturato con ulteriori agevolazioni a favore delle realtà più colpite”.

“Abbiamo deciso di non stanziare contributi a pioggia, ma di ragionare attentamente e di fare delle scelte oculate concentrandoci sui settori più colpiti e proprio per questo la collaborazione instaurata con le categorie economiche è fondamentale – aggiunge l’assessore -. Abbiamo, inoltre, attivato un tavolo di lavoro con gli assessorati al bilancio di Valdagno e Thiene in modo da adottare una linea omogenea di intervento per i maggiori comuni dell’Alto Vicentino”.