Il “maestro degli scarponi” è salito oltre le montagne. Addio a Emilio Zamberlan

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Emilio Zamberlan, 80 anni. Giovedì il funerale a Schio.

Triste Natale a Pievebelvicino e più in generale per le centinaia di persone che si sono affidate a Emilio Zamberlan, artigiano calzaturiero venuto a mancare in questi giorni di fine 2023. Il calzaturificio che porta il suo cognome e marchio è stato un esempio di imprenditoria capace di travalicare il tempo, e di puntare in alto, come quelle vette verso cui le scarpe adatte per affrontare la montagna sono state prodotte dalle sapienti e abili mani di Emilio e dei suoi fidati collaboratori, a partire dai figli Maria (ospite di recente proprio a Radio Eco Vicentino) e Marco Zamberlan.

L’epigrafe che ha annunciato la morte del figlio del calzolaio fondatore (di nome Giuseppe), avvenuta a 80 anni di età, è stata affissa nel giorno di Santo Stefano a Torrebelvicino, il Comune dove il pensionato aveva costruito la sua attività nel suo laboratorio di “Pieve”, a due passi da Schio. E, soprattutto, alle pendici di quel massiccio del Pasubio da subito fonte di ispirazione quanto “terreno da scalare” per costruire il proprio successo.

Fu proprio il calzaturificio vicentino Zamberlan tra i primi in Italia a introdurre le suole in gomma, in collaborazione con Vitale Bramani (azienda Vibram), in una sorta di pioniera “scarpa tecnica”, in sostituzione di quelle in voga un secolo fa, costruite con il legno e per nulla adatte a salire tra sentieri e pietre delle Piccole Dolomiti e delle Alpi. La storia della famiglia è raccontata in un libro, intitolato “Un libro fatto di scarpe”. Nel loro dna ereditato, di generazione in generazione, non ci sono solo la passione per i monti e l’alpinismo ma la laboriosità legata al prodotto “cucito a mano” da abbinare alla tecnologia indispensabile per concorrere nel mercato.

Ascolta “Maria Zamberlan – Zamberlan Outdoor” su Spreaker.Dall’entrata in azienda di Emilio, negli anni ’70, portando la sua visione “senza confini” anche per così dire in larghezza oltre che in altezza, le scarpe per la montagna prodotte in Altovicentino sono state esportate prima in Inghilterra e Germania, e poi negli Stati Uniti, Canada ma anche Australia Corea del Sud e Giappone, calamitando interesse e gradimento di decine di migliaia di escursionisti nel mondo, trovando soluzioni per i “piedi” di ognuno in ogni dove con il contributo degli stessi clienti. E facendosi marchio degno di lode e rispetto come esempio fulgido di Made in Italy, un orgoglio per Emilio, che ai suoi tempi ha reso ancora più preziosa l’eredità lasciata dal padre Giuseppe.

Un’immagine d’epoca nel laboratorio Zamberlan (dal sito ufficiale)

L’ultimo addio terreno a Emilio Zamberlan sarà celebrato domani, giovedì 28 dicembre, alle 14.30 nella chiesa di Sant’Antonio Abate a Schio.