Malore in bicicletta, i soccorsi di passanti e sanitari non bastano a salvare lo storico calzolaio

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Foto d'archivio

Alte Ceccato piange la morte improvvisa di un pensionato del posto molto conosciuto nella frazione castellana, in virtù dell’attività “d’altri tempi” di calzolaio che ha contraddistinto la sua vita. Luciano Bisarello, di 75 anni, è mancato sabato intorno a mezzogiorno e mezzo mentre stava compiendo un giro in bicicletta dopo pranzo, come suo solito.

Si è sentito male mentre era sui pedali in una giornata primaverile che consigliava di uscire all’aria aperta, nei dintorni della chiesa parrocchiale di Alte. Avrebbe accusato un forte  malessere, scendendo dalla bici per poi accasciarsi al suolo, mentre due passanti lo hanno notato e hanno tentato di prestargli soccorso, dopo aver chiamato il numero d’emergenza 118.

Seguendo le indicazioni al telefono fornite da un operatore del Suem, due uomini del posto si sono alternati nel massaggio cardiaco. Poi hanno “passato il testimone” ai soccorritori qualificati inviati nei pressi di piazza San Paolo, i quali che hanno utilizzato il defibrillatore come tentativo estremo di rianimare il pensionato, che però non si è più ripreso. Il medico caposquadra ha dovuto quindi decretare il decesso di Bisarello.

Storico artigiano vicentino che aveva appreso appreso il mestiere di calzolaio in giovane età, con il negozio in via Archimede, l’anziano viveva nella stessa frazione, in via Mascagni, a pochi minuti di strada dal luogo dove sabato ha perso la vita. Era un grande appassionato di ciclismo, che aveva praticato a lungo. Sul posto sono apparsi gli agenti di polizia locale dei Castelli, giunti dal vicino comando dopo l’allarme lanciato e la richiesta di soccorsi.