Ubik si rinnova ancora nel segno della comunità e dell’inclusione: “Qui costruiamo relazioni”


Nel cuore di Schio, la Libreria Ubik si trasforma e si rinnova ancora, diventando sempre più un punto di riferimento culturale e sociale per la città. Da marzo 2024 è gestita dalla cooperativa sociale Cogita, nata con l’idea di creare “un buon posto dove fermarsi”, e oggi, dopo un anno e mezzo di attività, quel sogno prende forma in modo ancora più concreto.
Un cambiare volto che invita alla scoperta: nuovi impianti elettrici e di climatizzazione, allestimenti modernizzati, arredi parzialmente rinnovati e spazi ampliati rendono l’ambiente più arioso, accogliente e vissuto. Non un mero supermercato di libri, ma un luogo dove si coltivano relazioni, si condividono idee, si costruisce comunità. È il fulcro delle attività di Cogita, il centro di una rete fatta di persone, progetti e visioni. La ristrutturazione non è solo estetica, ma simbolica: rappresenta il consolidamento di uno spazio dove tanti giovani intraprendenti possono progettare il loro futuro, portare idee nuove e trovare supporto per realizzarle. In libreria, cultura e inclusione si incontrano: una ragazza autistica è stata assunta con contratto part-time, e presto inizierà un nuovo tirocinio con il Silas per offrire un’opportunità lavorativa ad un altro ragazzo con disabilità. La cooperativa lavora per costruire rapporti con aziende del territorio, con l’obiettivo di svolgere lavori per conto loro impiegando persone fragili, offrendo loro una prospettiva di continuità lavorativa e di futuro.
Tutto questo è possibile grazie al lavoro di soci, dipendenti e volontari, e al sostegno economico di 35 soci sovventori che hanno creduto nel progetto, investendo non solo risorse ma anche idee e proposte. Cogita è anche attiva nella gestione di Inkiosco, lo spazio ristoro all’interno del Parco Inclusivo Eunice Kennedy Shriver di Magrè, che viene valorizzato e reso sempre più attrattivo. La squadra dei manutentori della cooperativa continua a offrire servizi di manutenzione domestica, con una doppia valenza: qualità del lavoro e impatto sociale. Acquistare un libro alla Ubik di Schio significa quindi contribuire concretamente a un progetto che unisce cultura e solidarietà, dove ogni gesto ha un valore che va oltre il semplice acquisto. Non stupisce quindi che il presidente di Cogita, Matteo Turcato, sia un venticinquenne pieno di sogni, ma con la concretezza di chi sa anche lavorare con le mani: “La libreria è il fulcro delle nostre attività, della nostra rete, delle nostre relazioni. Volevamo che fosse un luogo dove le persone potessero sentirsi accolte, ascoltate, ispirate. Un luogo che non vende solo libri, ma costruisce comunità”, ha dichiarato Turcato. Ubik Schio oggi è uno spazio vivo, inclusivo, generativo, dove la cultura diventa strumento di cambiamento e la comunità il motore di un futuro migliore.
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