Uccisione di Nadia De Munari: il cordoglio del Papa. Già svolti i funerali in Perù

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Il Segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin, ha inviato a nome di papa Francesco un messaggio di cordoglio per la morte di Nadia De Munari, la missionaria scledense morta in Perù lo scorso 24 aprile dopo una violenta aggressione subita quattro giorni prima. Il Papa ha voluto esprimere una vicinanza particolare ai genitori di Nadia, assicurando il suo ricordo nella preghiera e la sua benedizione per tutti i familiari, i congiunti e su tutti coloro che parteciperanno alle esequie, sia in Perù che, non appena possibile, in Italia.

Il messaggio, datato 27 aprile e firmato dal cardinale Parolin, è stato indirizzato al Vescovo di Chimbote, Angel Francisco Simon Piorno (diocesi in cui Nadia operava) attraverso il Nunzio Apostolico in Perù e riporta, in lingua spagnola, le seguenti parole: “Al conoscere la triste notizia della morte violenta di Nadia De Munari, missionaria laica del movimento Mato Grosso, perpetrata nella Casa “Mamma mia” di Nuevo Chimbote, il Santo Padre ribadisce la più ferma riprovazione per questo nuovo e ingiustificabile episodio di violenza, che si aggiunge ai tanti altri in cui hanno perso la vita missionari e missionarie mentre compivano con abnegazione il proprio servizio al servizio del Vangelo e di assistenza ai più bisognosi e indifesi”. “Sua Santità Francesco – continua il messaggio – mentre offre preghiere per l’eterno risposo dell’anima di questa volontaria e la affida all’intercessione della Madre di Dio, esprime la propria vicinanza paterna ai genitori, familiari e ai congiunti, e impartisce con affetto la confortante benedizione apostolica, segno di fede e speranza in Gesù Risorto, ai partecipanti alle esequie”.

Intanto, in attesa del rimpatrio della salma, si è svolto a Nuevo Chimbote il funerale della sfortunata volontaria scledense: hanno partecipato le famiglie e tutti i bambini seguiti nella missione dell’Operazione Mato Grosso. Quanto alle indagini sull’assassinio, a Chimbote – come racconta l’Agenzia Sir – è arrivato un nucleo specializzato della Direzione nazionale di investigazione criminale della Polizia nazionale. Il punto fermo dell’indagine è l’aggressione, per modalità e brutalità, è stata intenzionale e non legata a un tentativo di furto. L’unica cosa che l’aggressore ha portato con sé, infatti, sono due cellulari, tra cui quello della vittima. La Polizia ha informato che sta approfondendo la posizione di quindici persone, tra cui sei minori.

A livello politico, si registra l’importante presa di posizione della presidente del Congresso peruviano, Mirtha Vásquez, che in risposta a un tweet dell’esperto di diritti umani, vicentino d’origine, Cristiano Morsolin, afferma di essere “costernata”: “la mia condanna e indignazione per questo attacco brutale. Nadia, come molti altri volontari stranieri, viene per vocazione ad aiutare in modo solidale il nostro Paese. Pretendiamo dal Ministero dell’Interno una seria indagine”.

 

Schio in lutto per l’assassinio in Perù della missionaria laica Nadia De Munari