Champions League, semifinali di andata deludenti a livello di spettacolo: City corsaro a Parigi

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Semifinali di andata di Champions League in tono minore rispetto alle grandi aspettative. Dopo l’1-1 tra Real Madrid e Chelsea allo stadio “Alfredo Di Stefano” di Valdebebas, un bel Manchester City vince 2-1 in casa del Paris Saint Germain. Analizziamo le due partite, poco spettacolari, partendo dalla sfida tra le “Merengues” e i “Blues”. Nell’arco dei 90 minuti più recupero ha giocato meglio la compagine londinese, letteralmente rigenerata dalla cura Tuchel. Una squadra letale in trasferta, lo dicono i numeri. Per questo motivo Zinedine Zidane decide di coprirsi con un atipico 3-5-2. Solo Vinicius e Benzema terminali offensivi. Ma adesso a “Stamford Bridge” il Madrid dovrà vincere o pareggiare segnando due reti per centrare l’ennesima finale della sua storia.

Brutta serata per il Real che ringrazia l’Etoile per un’altra magia.
Straordinario, da bomber vero, il gol con cui Benzema pareggia il vantaggio Chelsea firmato Pulisic. Per “Karim the dream”, stop di petto e girata vincente in area. Complessivamente, ospiti più organizzati, più squadra e più pericolosi. Straordinario il portiere belga Courtois su Timo Werner che comunque si divora l’1-o prima del sigillo dello statunitense. Il Real, ancora privo di capitan Sergio Ramos, è mancato soprattutto a centrocampo: irriconoscibili Kroos, Modric e Casemiro. Quest’ultimo per niente in versione “Casemuro”. Deludenti anche i rientranti esterni Marcelo e Carvajal. Tra i “Blues” prestazione sontuosa di Kante.

“Parco dei Principi”: il Paris brilla solo nel primo tempo e il City lo castiga. Parata di stelle in Francia per la seconda semifinale di andata di questa Champions 2020-2021. Come detto, i padroni di casa allenati da Pochettino partono alla grande portandosi in vantaggio dopo 15 minuti di gioco con l’ex romanista Marquinhos. Bello il colpo di testa vincente del difensore brasiliano. Ma dopo l’1-0 il Psg invece di continuare a spingere alla caccia del raddoppio, decide stranamente di difendersi e di aspettare i Citizens di Guardiola. Errore gravissimo. Tra la fine del primo tempo e i primi venti minuti della ripresa, sale in cattedra la grandezza degli uomini di Pep.

Micidiale l’uno-due City, seppur favorito da un disastroso Navas. Il portiere costaricano infatti ha sulla coscienza sia il pareggio di De Bruyne (64′) che il 2-1 firmato Mahrez su calcio di punizione (71′); estremo difensore poco reattivo in entrambe le occasioni. Sette minuti che stendono il Paris Saint Germain. Al di là dei singoli episodi, è spaventosa la supremazia territoriale del Manchester. Da applausi la pazienza e l’applicazione del classico “tiki-taka” guardiolesco con cui i Citizens si prendono campo e partita. Il tentativo di rimonta dei transalpini è castrato dalla follia di Gana Gueye: il centrocampista senegalese si fa espellere al 77′ per un bruttissimo fallo su Gundogan. Martedì prossimo il Paris dovrà vincere con due gol di scarto in Inghilterra per poter andare avanti. Insomma, si va verso una finalissima tutta britannica.