Motociclista cade e muore sull’asfalto. La vittima è Luciano Cavedon, noto rivenditore

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La motocicletta riversa sull'asfalto dopo l'incidente mortale

La notizia della morte di Luciano Cavedon, 49 anni, ha squarciato di dolore la domenica sera di tanti appassionati di motociclismo e di un’intera generazione di altovicentini. Residente a Zanè ma thienese d’origine, è rimasto vittima di un incidente stradale ieri sera a Valli del Pasubio, nella frazione di Sant’Antonio, poco prima delle 20, mentre rientrava da un giro in moto a bordo di una Fantic Caballero 500 che stava provando su strada. Insieme al fratello Franco, infatti, era titolare della Cavedon Moto di Zanè, nota rivendita di motocicli.

Inspiegabili finora le cause del sinistro mortale: secondo la ricostruzione dei tragici fatti di ieri – sul posto la polizia locale Alto Vicentino – un automobilista che saliva in direzione Trento ha notato una motocicletta sulla carreggiata e un corpo riverso sull’asfalto. Subito dopo un gruppo di centauri che discendevano dal Trento si sono fermati per prestare aiuto al pilota esanime. La richiesta immediata di soccorsi ha portato due ambulanze in via Giol, a Valli del Pasubio, rientrate però, purtroppo, a sirene spente dopo che i medici hanno constatato il decesso del 49enne.

Fatale sarebbe stato l’impatto contro il guardrail dopo una scivolata sull’asfalto, un urto troppo violento per concedere speranze di salvargli la vita. Ignote rimangono le cause del dramma consumatosi sulla strada, considerando la sua professione: Cavedon era un pilota esperto e a maggior ragione ogni ipotesi rimane aperta e al vaglio della polizia locale.

Luciano Cavedon, soprannominato “Ciano” dagli amici, era persona molto conosciuta nel Thienese, e in più ambiti. Oltre a gestire il negozio e officina di famiglia, punto di riferimento per gli appassionati di due ruote e anche bici nell’Alto Vicentino, era un appassionato e poliedrico sportivo: amava correre a piedi e anche in sella alle biciclette. Insieme al fratello maggiore si era avvicinato già nell’adolescenza all’attività avviata del padre, in passato nelle sedi in centro storico (nei pressi di piazza Montello) e poi in via Val Cismon a Thiene, portandola avanti con dedizione e facendone il suo mestiere.

Nel tempo libero in particolare si cimentava come runners  nelle corse dei dintorni, l’ultima delle quali solo mercoledì scorso 31 luglio alla CorrinConca, proprio a Thiene, città dove è cresciuto. Classe 1970, aveva festeggiato 49 anni lo scorso 9 luglio. La cerimonia religiosa di commiato è stata fissata per giovedì 8 luglio alle 9.30 nel cuore di Thiene, la sua città. Ad ospitare le esequie, infatti, la chiesa del Duomo.