Precipita in un canalone. Morto alpinista sul Monte Pasubio

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L'elisoccorso (immagine d'archivio)

Tragedia sul Monte Pasubio oggi nel primo pomeriggio.

Un alpinista di cui ancora non sono note le generalità è morto scivolando in un canalone nel tratto tra la quarantanovesima e cinquantesima galleria della Strada delle 52 Gallerie, poco distante dal Rifugio Papa. A dare l’allarme sono stati altri alpinisti che stavano salendo verso la sommità del Pasubio per la Strada degli Eroi. Arrivati in prossimità della Galleria d’Havet infatti avevano notato dall’altra parte della valle un movimento franoso e la traccia della probabile scivolata di una persona.

Allertato il 118, è intervenuta l’eliambulanza di Trento, che ha effettuato una rotazione nel punto indicato, dove purtroppo, circa 300 metri più sotto, è stato individuato il corpo esanime di un uomo. Sbarcato il proprio tecnico di elisoccorso, l’elicottero è volato a Campogrosso per imbarcare il tecnico di elisoccorso di Schio (che stava partecipando a un’esercitazione) in supporto alle operazioni, mentre un altro soccorritore della Stazione sopraggiungeva a piedi.

Constatato il decesso, la salma ricomposta è stata recuperata con un verricello di una trentina di metri per essere trasportata fino al Rifugio Balasso per essere affidata ai carabinieri. Da una prima ricostruzione l’uomo – del quale al momento non sono note le generalità – potrebbe essere scivolato sulla neve ghiacciata di questi giorni, cadendo nel vuoto e dando origine allo smottamento di materiale notato dai passanti.

E’ la prima vittima del 2018 sul Monte Pasubio.

Aggiornamento ore 19.45

Ha un nome e cognome la vittima di oggi: si tratta del 47enne Luca Mottin, di Fara Vicentino