Scivola in fase di discesa dalla Strada degli Scarubbi. Soccorsa una turista piemontese

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Un'immagine della Strada degli Scarubbi con meteo non favorevole

Il meteo inclemente dell’ultimo week end di settembre ha fortemente limitato la presenza di escursionisti sulle montagne del Vicentino. Ma non è mancato il lavoro per le squadre di Soccorso Alpino, pronte a partire in caso di chiamate d’emergenza dai vari avamposti.

L’unico intervento di domenica è toccato al team di stanza a Schio, salito sul Pasubio per prestare aiuto a una donna di Vercelli, ferita ad un arto dopo essere scivolata lungo la  Strada degli Scarubbi, una delle vie più celebri risalente ai tempi della Grande Guerra.

La richiesta d’intervento è giunta alla centrale del 118 di Vicenza intorno alle 14.40 di ieri, immediatamente smistata al Cnsas che ha attivato la squadra chiamata a salire sulle Prealpi e imboccare il sentiero che da Passo Xomo porta al Pasubio, quasi a quota 2 mila metri di altitudine. Lungo la storica strada battuta oltre un secolo fa dai soldati italiani i soccorritori si sono imbattuti nella comitiva giunta dal Piemonte, dopo aver lasciato alle loro spalle Rifugio Balasso e aver raggiunto Campiglia a bordo della jeep in dotazione.

A trovarsi in seria difficoltà, impossibilitata a proseguire in autonomia a causa dell’infortunio a un ginocchio, era una donna di 61 anni vercellese (G.V. le sue iniziali). I membri del Soccorso Alpino, dopo essersi accertati che la lesione non presentasse particolari criticità, hanno immobilizzato l’arto dolorante dell’escursionista e l’hanno trasportata fino al pullman che trasportava il gruppo in vacanza nel week end. La donna dovrà affrontare accertamenti diagnostici di natura ortopedica, dopo aver preferito di far rientro in Piemonte prima di affrontare il percorso di cure e riabilitazione.

Una visuale con i tornanti delle strada (immagine di Llorenzi)