Violenze sul posto di lavoro, si concretizza l’alleanza della parti sociali a tutela delle donne

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Foto VeronaIn.it

Attacco a violenze e molestie su più fronti. Si intensificano le iniziative di sostegno alle donne vittime di prepotenze e prevaricazioni, un tema che nelle ultime settimane sta infervorando i dibattiti sui mass media sull’onda del caso Weinstein e i riflessi sul panorama cinetelevisivo italiano. Lasciando da parte il clamore suscitato tra i personaggi dello show business, un approfondimento merita l’impulso a tutela del genere femminile messo in atto nel territorio vicentino dalle parti sociali, “alleate” nella lotta agli abusi.

Se dalla Regione arriva la “buona nuova” di un rifinanziamento pari a 400 mila euro destinato ai centri di aiuto antiviolenza, case rifugio e altre strutture protette (in totale 41 in Veneto) e un piano straordinario di circa un milione di euro mirato a costruire una rete efficiente di prevenzione e intervento, anche nel Vicentino cresce l’attenzione verso il fenomeno, passando dalla violenza in ambito domestico a quello lavorativo. Si tratta della traduzione in fatti concreti dell’accordo quadro sottoscritto nel 2016 da associazioni di categoria e organizzazioni sindacali, promosso dalla consigliera di parità per la provincia di Vicenza Grazia Ghisin e che costituisce un protocollo d’intesa condiviso ora in fase di attuazione.

Un percorso rivolto in particolare a dirigenti aziendali (come responsabili del personale, capi reparto), delegati sindacali e tutti gli attori sociali che mira a prevenire episodi di molestie e violenza sui luoghi di lavoro. Un progetto già in corso d’opera e che si protrarrà fino a dicembre coprendo quattro macroaree della Provincia (Vicenza, Bassano, Alto Vicentino e Valdagno) e che, nella tappa di ieri Schio a Palazzo Toaldi Capra, ha scavato a fondo intorno alle radici del problema, in uno dei convegni a cura dell’associazione di promozione sociale Ri.Genera.Azione, in collaborazione con lo Sportello Donna e la commissione pari opportunità del Comune di Schio. 

Dopo il quarto appuntamento in programma a Valdagno sarà ultimata la prima fase dedicata ai convegni. Seguirà un ciclo di quattro assemblee pubbliche nei territori vicentini coinvolti e infine si passerà, nel corso della primavera 2018, allo step conclusivo con l’istituzione di laboratori didattico-esperienzali: uno per macroarea, in cui gruppi di 25 persone affronteranno i temi delle molestie, violenza e discriminazioni sul posto di lavoro e saranno inoltre approfonditi, mediante varie tecniche, gli aspetti psicologici e l’impatto dei soprusi subiti sulla salute psicofisica delle vittime.

Un cammino articolato, insomma, che attraverso questi capillari incontri vuole sviscerare ogni punto oscuro del problema, formare chi esercita un ruolo di responsabilità e diffondere un messaggio ben preciso: il no alla violenza su tutti i fronti.

Con il 25 novembre, la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, ormai alle porte.