I sogni dalla carrozzina al canestro: il Wheelchair Vicenza invita tutti a “spingere”. Per la serie A

Sono in 10 e questo week end puntano alla lode, vale a dire alla promozione in serie A del basket in carrozzina, i beniamini dei colori biancorossi che compongono la squadra del Wheelchair Basketball Vicenza.

Pronti ad affrontare tre match in 24 ore insieme alle migliori formazioni di serie B d’Italia, decretate dai vari gironi di campionato, alla conquista dell’unico pass “A” messo in palio nel girone di playoff che conclude la stagione degli atleti-cestisti con disabilità agli arti inferiori. A contenderlo “leoni” (vedi logo) di Vicenza tre agguerrite bande provenienti da Gradisca d’Isonzo (Gorizia), Parma, e Santa Lucia di Roma.

Per il club del capoluogo berico, rifondato con un nuovo corso solo la scorsa estate 2024, al 1° posto in campionato nel raggruppamento Nord si aggiunge la soddisfazione della scelta della Fipic (Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina) di conferire insieme l’onere e l’onore di ospitare il round finale, sabato 3 e domenica 4 maggio 2025. Tutte le partite in programma – saranno 6, tre giocate per ciascuna finalista – si disputano al PalaBaracca di zona Ferrovieri, sede di allenamento e di gare della società di casa berica presieduta da Franca Borin, oggi al vertice del dietro le quinte dirigenziale e nel passato recente atleta di spicco nella palla a spicchi in seduta.

E’ proprio lei, in rappresentanza di tutta la squadra in preparazione per il gran finale e dello staff che segue i 10 basketplayer vicentini, a illustrare nel dettaglio l’evento sportivo tanto atteso e presentato al Palazzo Trissino nei giorni scorsi. Parlando poi dello “stato dei lavori” del binomio sport e accessibilità in Italia, dei sogni nel cassetto che stanno germogliando all’interno del Wheelchair Vicenza: non solo la serie A, ma anche l’allestimento di una rosa tutta al femminile e di una formazione giovanile. Una disciplina sportiva che abbraccia e s’intreccia con il sociale, uno dei temi fondamentali che fanno da base all’impegno di tutti coloro che lavorano nel dietro le quinte.

Franca Borin ospite a Radio Eco Vicentino

Si parla di equipaggiamento e attrezzatture, di impegno economico e di ricerca di sponsor utili per coprire i costi – 20 mila euro circa – dell’intero evento in partenza. Ma sempre con tanta positività e speranza che si ricollega al celebre motto “aiutati che il ciel ti aiuta”, un giusto atteggiamento e un po’ anche una filosofia e una spunta motivazionale, da parte di chi, in prima persona, ha dovuto affrontare ostacoli che la vita ha interposto.

La storia di Franca, mamma di quattro figli e nonna, è raccontata col sorriso dalla sua voce e costituisce un esempio. Un incidente stradale le stravolge l’esistenza a 26 anni di età, già con due figli piccoli messi al mondo e da accudire. Una carrozzina che diventa inseparabile compagna della quotidianità, una nuova normalità da far ripartire con quel mix di tenacia e volontà di mettersi in gioco, altri due figli che arrivano e una passione, quella per il basket, che affiora all’improvviso e grazie a un incontro “per caso”.

Per il resto, è cosa buona e giusta ascoltare con attenzione il podcast della puntata n°83 di BreakPoint, con tutte le indicazioni utili per seguire, in presenza o sui social oppure ancora dando una mano concreta.

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