Campionato: l’Inter di Conte stecca ancora, la Juventus a Udine può festeggiare il 9° scudetto consecutivo

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A oltre un mese dalla ripartenza del calcio italiano dopo lo stop da coronavirus, le 20 squadre della Serie A stanno arrivando con la lingua di fuori al termine di questa anomala stagione. Il caldo e i tanti impegni ravvicinati cominciano a incidere un po’ su tutti i protagonisti. Mercoledì 22 luglio ha visto andare in scena altre 6 partite della 35° giornata. Al Meazza, la resa di Conte è ufficiale: l’Inter fa 0-0 con la Fiorentina e dice addio alle ultime velleità da scudetto.

Giovedì 23 luglio 2020 può pertanto diventare il giorno del 9° scudetto di fila della Juventus: sarà così in caso di vittoria dei bianconeri a Udine. Contro la Viola, nerazzurri fermati due volte dal palo. Secondo pareggio consecutivo per Lukaku e compagni dopo il 2-2 contro la Roma. Adesso, però l’Inter rischia di perdere anche il secondo posto. A oggi la volata la guida l’Atalanta che ha un punto di vantaggio sulla compagine di Conte e 5 sulla Lazio, quarta; ma i biancocelesti hanno una gara in meno (deve giocare all’Olimpico contro il Cagliari).

Roma in scioltezza a Ferrara: 6-1 a una Spal già retrocessa. Gran gol di Nicolò Zaniolo: una progressione che ha ricordato il miglior Zibì Boniek. A segno anche Kalinic, Cerri (autore del momentaneo 1-1), Carles Perez, Kolarov e due volte Bruno Peres (grande sorpresa della serata). La vittoria è preziosa in chiave Europa League per i giallorossi: controsorpasso al Milan e quinto posto con due punti di vantaggio sui rossoneri.

La lotta per non retrocedere. Lerager regala il “Derby della Lanterna” al Genoa. Sampdoria battuta 2-1 e salvezza più vicina. Un destro del danese regala tre punti pesantissimi al Grifone. In precedenza, Gabbiadini aveva risposto al rigore trasformato da Criscito. La squadra di Nicola in tal modo resta a +4 sul terzultimo posto, nonostante il 3-1 con cui i salentini sanciscono l’aritmetico ritorno in Serie B del Brescia che dunque va a fare compagnia alla Spal.

Il Lecce non molla. Doppietta di Lapadula e rete di Saponara. Inutile il gol di Dessena. Per il Brescia del vulcanico Cellino e dell’ennesimo fallimento di Balotelli, amara retrocessione anticipata tra i cadetti. Borini spaventa il Torino, poi rimedia Zaza: col Verona finisce 1-1. Piccolo passo granata verso la salvezza.

Al Tardini contro il Napoli, il Parma torna alla vittoria. Un successo di rigore: i partenopei cadono sotto i colpi di Kulusevski. Tre penalty decidono il match. A segno Caprari, Insigne e Kulusevski. Un Napoli a ritmo ridotto: non avendo più nulla da chiedere al campionato, forse la squadra di Gattuso sta cominciando a pensare alla sfida di Champions contro il Barcellona.