Campionato, ultima di andata. Buon esordio di Nicola con il Toro: pari in rimonta a Benevento

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Con Benevento-Torino è cominciato un altro turno di campionato in versione “spezzatino lungo”. Appena lunedì con Cagliari-Milan è andata in archivio la 18° giornata e già la Serie A è ripartita con le gare dell’ultimo turno del girone d’andata. La cura Nicola, seppur arrivato da poco, fa bene al Toro che al “Vigorito” coglie una rimonta preziosa nel segno di un ritrovato Simone Zaza, autore di una doppietta. Il Torino resta comunque terzultimo.

Il 2-2 raggiunto al 93′ rimane però un punto d’oro e al tempo stesso rappresenta una gran bella iniezione di fiducia. Tutto questo dopo un inizio shock: 2-0 per le “Streghe” grazie alle reti di Nicolas Viola al 32′ su rigore e di Lapadula in avvio di ripresa. Ovvero un avvio nel segno della continuità della precedente disastrosa gestione firmata dal sopravvalutato Marco Giampaolo.

In terra sannita i granata ritrovano almeno il cuore Toro. Dal 2-0 del Benevento in poi, la compagine di Davide Nicola ha disputato una gara di orgoglio, di impeto e di coraggio. Grande amarezza invece per Pippo Inzaghi e i suoi, anche se il pareggio serve a muovere la classifica. Suo fratello Simone è decisamente più fortunato.

Il grande sogno di Nicola. Il tecnico presentato soltanto giovedì 21 gennaio, cioè alla vigilia di questa sfida, non ha ancora avuto il tempo di modellare la squadra, ma se non altro con l’esonero di Giampaolo la scossa pare esserci stata. Davide Nicola, torinese di Vignone e torinista da una vita.

Riflettori puntati sul nuovo allenatore del Torino. Nicola è sceso in pista con grande determinazione e per tutta la serata non ha mai smesso di muoversi, agitarsi, gridare, incitare. Significativo il suo grido: “Giochiamo insieme, giochiamo di squadra”. E ancora: “Facciamo girare velocemente la palla, diamo intensità”.

Toro con il 3-5-2. Fuori Verdi e Bremer, dentro Zaza e Rodriguez come centrale. Ancora Linetty a metà campo, torna Ansaldi sulla sinistra. Il Benevento di Super Pippo invece cambia qualcosa rispetto a quanto ci si aspettava. Niente 4-3-2-1: Inzaghi preferisce mettersi a specchio con il 3-5-2.

Sul taccuino anche due gol annullati. Il primo si registra dopo soli nove minuti. In una mischia scaturita dagli sviluppi di un calcio d’angolo, Glik segna, ma l’arbitro Giacomelli richiamato dal Var ricorre al monitor e annulla giustamente perché dopo la prima parata di Sirigu la palla sbatte sul braccio di Glik aiutandolo in un controllo decisivo. Al 65′ dinamica simile per la rete annullata a Zaza, anche se stavolta l’azione è viziata da un precedente fallo di mano di Belotti. Ora prepariamoci a un lungo week end in cui Milan e Inter si giocheranno il titolo di campione d’inverno.